“Da quest’anno – spiega all’Adnkronos Salute Mastrillo – si registra un’impennata del numero degli iscritti (circa 16.500) a seguito delle pronunce della magistratura amministrativa sui numerosi ricorsi presentati in relazione ai test di ammissione. Ebbene – sottolinea l’esperto – da qui a sei anni sono attesi circa 14 mila laureati, vale a dire circa l’85% degli iscritti. Quindi – conclude – o si triplica il numero delle borse di studio oppure, tra sei anni, circa 10 mila giovani medici rimarranno, di fatto, senza lavoro”.