NEGRO: “SANITÀ, NECESSARIA UNA RIFORMA DELLA GOVERNANCE REGIONALE”

 

  

 Negro: “Sanità, necessaria una riforma della governance regionale”
 
“Se appare assurdo, come afferma un collega consigliere, lasciare che un dirigente stabilisca gli orari di apertura delle farmacie, altrettanto può dirsi riguardo agli accreditamenti delle cliniche private da parte di un semplice funzionario. Le recenti vicende che hanno coinvolto la sanità pugliese dimostrano la necessità di reintrodurre un organo di controllo sull’operato della burocrazia regionale. Un controllo che non deve rappresentare un ulteriore freno alla macchina amministrativa, ma una misura preventiva che eviti possibili abusi o disfunzioni e offra al cittadino un’immagine trasparente dell’operato della Pubblica Amministrazione”.
È quanto affermato dal presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro.
“Sono stati i ritardi e le negligenze di funzionari e dirigenti che non hanno permesso a decine e decine di professionisti della sanità di completare l’iter con la firma del contratto a tempo indeterminato pur avendo avuto accesso alle procedure di stabilizzazione – ha continuato il capogruppo Udc –. Così, per i cosiddetti non-concorsuali oggi la strada che eviti  lo spettro del licenziamento si profila irta di difficoltà. Un dramma la cui responsabilità, come in tanti altri casi, viene scaricata interamente sulla classe politica chiamata ormai troppo spesso a rispondere delle inadempienze e delle negligenze della burocrazia. Molti operatori delle Asl di Taranto e Brindisi, infatti, da mesi sono stati rigettati nella disperazione della disoccupazione. Altri, come nella Asl di Bari e soprattutto nella Asl di Foggia, dove quasi nessuno dei circa 50 dirigenti ha sostenuto il concorso, continuano a lavorare con incarichi a tempo determinato. Ciò dopo aver garantito per anni, senza soluzione di continuità, i basilari servizi della Sanità pubblica in condizioni di carenza organica e strutturale. Particolarmente difficile risulta anche la situazione di quei dirigenti licenziati ad Agosto per i quali non è stato possibile neanche ottenere una proroga come avvenuto per altri loro colleghi. Una disparità di trattamento da provincia a provincia della stessa Regione che non trova alcuna giustificazione e un dramma la cui responsabilità, come in tanti altri casi, viene scaricata interamente ed esclusivamente sulla politica”.
Da qui la richiesta del presidente Negro all’assessore alla Sanità Attolini ad avviare una riflessione urgente da parte dei gruppi consiliari per individuare e adottare possibili soluzioni su come si possano dare risposte concrete alla domanda di efficienza e trasparenza nel comparto della sanità che si leva dal territorio. “Sarebbe opportuna ed urgente una relazione dell’assessore Attolini in terza Commissione per illustrare e verificare il sistema di governance dell’intero Servizio sanitario regionale. Mai come in questo momento si rende necessaria una verifica sulle modalità di comportamento dei funzionari responsabili, della gestione dei bilanci delle aziende sanitarie, del sistema degli appalti e delle forniture, ma anche sulle modalità ed i tempi di attuazione del piano di rientro. L’obiettivo – ha concluso Salvatore Negro – deve essere quello di riformare la governance,  giungere ad una gestione trasparente e ad una conformità di comportamento giuridico-amministrativo su tutto il territorio regionale”.