DINO MARINO – PRESIDENTE COMMISSIONE SANITA’ – REGIONE PUGLIA |
Marino: “Cittadini e lavoratori non possono pagare le disfunzioni della ASL” Nota del Consigliere regionale, Dino Marino. Inoltre, la Sepi per creare ulteriori difficoltà all’azienda sanitaria, non ha licenziato i 14 dipendenti dei centri di elaborazione dati, la risposta dell’ASL a questo ulteriore atteggiamento ostativo è stato quello di chiudere l’accesso ai locali ai suddetti lavoratori. Risultato, i dati necessari per far andare avanti l’azienda sono bloccati. Tutto ciò pone due questioni . La prima, questa vicenda dimostra che i direttori delle ASL che avevano esternalizzato uno degli ‘asset’ strategici della direzione generale, mettendoli nelle mani di privati avevano sbagliato e che si continua a sbagliare anche con questo ultimo appalto. La seconda e che il blocco dei dati mette in discussione gli stipendi dei circa 4000 dipendenti della ASL, situazione che non deve essere sottovalutata o risolta in modo burocratico, come si sente dire in questi giorni, infatti, pare che sarebbero pagati solo gli stipendi base senza i dovuti accessori. Se la notizia che circola nelle corsie degli ospedali risultasse vera, si consumerebbe un inaudito sopruso nei confronti dei dipendenti, molti dei quali, monoreddito, non sarebbero in grado di affrontare le spese familiari. Per questo chiedo al direttore Manfrini di assumersi le proprie responsabilità e di pagare tutti gli stipendi per intero così come è avvenuto nel mese di ottobre e di operare su questi i dovuti conguagli”. |