Manovra, ultimatum FIFO Confcommercio: superare il payback
o sarà catastrofe sanitaria
Riem: “È il tracollo del SSN e dei fornitori di DM, a gennaio ospedali in tilt”
Roma, 21 dicembre 2022 – Il Governo non affronta il tema del payback in manovra e mette a rischio il Sistema Sanitario Nazionale. FIFO Sanità, Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, ribadisce il rischio concreto di un’imminente mancanza di dispositivi medici negli ospedali e lancia l’allarme per l’intera tenuta del settore.
La norma costringe le aziende fornitrici di dispositivi medici a pagare 2.1 miliardi di euro entro il 15 gennaio, comportando il conseguente fallimento di centinaia di pmi che distribuiscono a tutti gli ospedali d’Italia dispositivi salvavita e altro materiale per il corretto svolgimento delle attività chirurgiche.
“Siamo inorriditi – dichiara Massimo Riem, presidente di FIFO Sanità (Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri – per quello che potrà accadere se la norma non sarà superata. Stiamo parlando di una certezza, non una possibilità. Mancheranno dispositivi medici come strumenti chirurgici e diagnostici. Chiediamo al Governo, che in queste ore sta lavorando alla manovra, di superare la norma o almeno garantirne la sospensione”.
“Abbiamo lavorato, e lavoreremo, – prosegue Riem – per tutelare, il futuro prossimo delle pmi che rappresentiamo, e soprattutto la tenuta dell’intero Sistema Sanitario Nazionale. Il Governo ci dia ascolto per evitare un pericolo concreto ed incombente per la salute dei cittadini. Di fronte a questo rischio, la politica non può girarsi dall’altra parte.
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