L’Italia vede la recessione tecnica, PIL giù nella seconda metà dell’anno

La Nota congiunturale diffusa ieri dall’Ufficio parlamentare di bilancio – l’Autorità sui conti pubblici che ha il compito di validare il quadro macroeconomico su cui si regge il programma governativo di finanza pubblica – indica che nonostante i risultati positivi del settore dei servizi trainato soprattutto dal turismo, l’economia italiana volge verso un trend negativo a causa di una produzione industriale in frenata per i costi dell’energia e le difficoltà delle materie prime. Secondo i calcoli dell’UPB il periodo luglio-settembre segnerebbe una crescita negativa del -0,2%, e a fine anno “la dinamica produttiva peggiorerebbe ancora, in conseguenza del protrarsi delle conseguenze del conflitto in Ucraina e delle tensioni sui prezzi”.