Le audizioni sui fondi per l’edilizia sanitaria e PNRR nella seduta congiunta I e III Commissione  

Commissioni

Nella seduta congiunta delle Commissioni bilancio e sanità, presieduta da Fabiano Amati, si è svolta l’audizione richiesta da Amati, al fine di avere notizie sugli adempimenti svolti in merito agli investimenti in programmazione a valere dell’accordo per l’ultimo stralcio (delibere CIPE nn. 97 e 98/2008 e successivi nuovi interventi concessi con delibera CIPE n. 51 del 2019).
Nel merito è intervenuta la dirigente del Servizio sistemi informativi e tecnologie dott.ssa Ladalardo, la quale ha rilevato che a seguito della verifica tecnica degli elaborati trasmessi dalle Asl, è emerso per alcuni interventi (su un totale di 18 individuati) mancano gli elaborati progettuali utili ai fini dello studio di fattibilità tecnica. In più, è opportuno che le Asl rivedano e aggiornino i quadri economici, perché risultano essere diversi rispetto agli importi individuati nel 2019.

In definitiva risultano essere completi i progetti per gli ospedali di Monopoli-Fasano, San Paolo di Bari, Di Venere di Bari, Giovanni XXIII di Bari. Mentre risultano essere carenti degli elaborati di progetto gli ospedali Perrino di Brindisi, di Francavilla Fontana, di Barletta, di Castellaneta, di San Severo, di Cerignola e del Policlinico di Bari.

Altro argomento oggetto di audizione della seduta congiunta, ha riguardato le proposte delle Aziende sanitarie sugli interventi per le Case e Ospedali di comunità a valere sui fondi del PNRR.

Sul tema è intervenuto il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro, il quale ha detto che le Asl hanno individuato e avanzato le loro proposte e spetta adesso alla Regione selezionare i progetti sulla base del principio del riequilibrio dell’offerta sanitaria territoriale su tutto il territorio pugliese.
Montanaro ha anche evidenziato che ad oggi si ha evidenza di 630 milioni di euro da destinare alla medicina territoriale, ma non si conoscono ancora le assegnazioni finanziarie per ciascuna struttura. Si è nella fase di una ricognizione delle progettualità, senza che si sia conclusa un’appropriata analisi.

Entro il 20 dicembre dovranno essere caricate le progettualità su AGENAS. Le disposizioni che sono contenute nelle linee guida fanno riferimento allo studio attento di compatibilità rispetto al riequilibro dei servizi offerti a livello territoriale. Sarà quindi chiesto di riprogrammare gli interventi delle Aziende sulla base di tale principio.
Un aggiornamento delle ulteriori fasi dei progetti sarà fatto nella seduta di lunedì prossimo.