LAZIO, SANITA’:GLI IMPRENDITORI CONTESTANO I TAGLI

 

 ROMA – La sanità privata del Lazio si ribella ai tagli in arrivo da parte della Regione su budget (4%) e riabilitazione (10%) e annuncia battaglia per vie legali. Le tre principali associazioni rappresentative del settore (Aiop, Federlazio Salute e Confindustria Lazio), nel corso di una conferenza all’hotel Nazionale, hanno riferito l’intenzione di fare ricorso contro una misura «che mette a rischio centinaia di lavoratori e la salute dei cittadini».

«CONSEGUENZE DRAMMATICHE» – «Faremo ricorso contro i tagli – spiega il responsabile Salute di Confindustria Riccardo Fatarella – perchè è questo l’unico modo di difenderci». «Non si può riordinare la sanità tagliando 3.000 posti letto perchè le conseguenze si annunciano drammatiche – spiega la presidente di Aiop Lazio Jessica Faroni -: si mettono a repentaglio i posti di lavoro di centinaia di persone e la salute dei cittadini che rischiano di tornare a sostare nelle corsie dei pronto-soccorsi senza assistenza». «Non accettiamo minimamente le decisioni prese e comunicate, senza essere discusse – aggiunge il presidente di Federlazio Salute Raniero Benedetto – e, in mancanza della politica, ci appelliamo al diritto». Poi una proposta, dal sapore un po’ provocatorio, avanzata dai rappresentanti della sanità privata: «Fateci gestire gli ospedali “in rosso”, dove la Regione perde soldi, e dimostreremo come si può fare buona sanità, rimettendoli in sesto, senza licenziare nessuno»