La telemedicina per la deospedalizzazione e il sostegno alla continuità territoriale

Oggi a Bari i primi eventi del Progetto PHASE, finanziato dal Programma di cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro, di cui il Policlinico di Bari è capofila.

“La Regione Puglia possiede la rete più capillare di telecardiologia ed è divenuta capofila nel settore, anche a livello nazionale. Per questo cercheremo di rendere la telemedicina più diffusa possibile per poter gestire al meglio i pazienti con cronicità cardiologica, malattie neurodegenerative o in condizioni di urgenza-emergenza cardiologica.” Così  Carlo D’Agostino – Direttore UOC Cardiologia Ospedale Policlinico di Bari ha aperto questa mattina il ciclo di eventi previsti in Italia nell’ambito del Progetto PHASE, finanziato dal Programma di cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro, di cui il Policlinico di Bari è capofila.

“L’eHealth e la telemedicina – ha proseguito D’Agostino che è anche il responsabile scientifico del progetto PHASE – hanno ricoperto un ruolo fondamentale negli ultimi anni in cui la pandemia ha condizionato i nostri interventi, arrestando in alcuni casi la medicina tradizionale. In questo contesto abbiamo voluto dare un’ulteriore spinta al progetto PHASE, che coinvolge Italia-Albania e Montenegro ed ha il Policlinico di Bari come capofila, promuovendo la telemedicina nel campo delle urgenze e della cronicità.

L’evento mattutino dal titolo “La telemedicina per la deospedalizzazione e il sostegno alla continuità territoriale”, accreditato dal Ministero della Salute per i medici specialisti di tutte le discipline si è tenuto nella sede della Regione Puglia in via Gentile e ha avuto come obiettivo quello di fornire un quadro della situazione attuale e fornire informazioni e contenuti fondativi per avviare progettualità efficaci. Inoltre, sono stati indicati gli indirizzi per sostenere i programmi di riqualificazione dei percorsi di cura e assistenza, nonché il monitoraggio dell’appropriatezza e dell’aderenza alle cure con la Telemedicina.

Durante il corso della mattinata sono intervenuti: Ottavio Di Cillo, Aress; Fabio Mastrapasqua, Aress; Francesco Pesolo, ASL Foggia; Marco Matteo Ciccone, Università degli Studi di Bari; Pietro Fiore, Università di Foggia.

L’evento pomeridiano dal titolo “Gli ecosistemi digitali per il sostegno alla continuità assistenziale e di cura. La presa in carico del territorio” ha voluto informare e formare i medici del territorio circa l’importanza della telemedicina per la continuità assistenziale dei pazienti, promuovendo la collaborazione stretta e attiva tra ospedale e territorio, stabilendo protocolli e linee guida.

Durante il corso dell’evento pomeridiano sono intervenuti: Francesco Galasso, ASL Brindisi; Tommaso Petrosillo, ASL Foggia; Attilio Guarini, IRCCS Oncologico Bari; Francesco Pesce, AOU Policlinico Bari; Vito Napoletano, ASL Bari; Giuseppe Pirlo, Università degli Studi di Bari; Luigi La Viola, Università degli Studi di Bari; Tiziana Latiano, IRCCS Casa sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo.

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Il progetto PHASE è finanziato da Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro, un programma di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall’Unione Europea attraverso lo Strumento di Assistenza Pre-Adesione (IPA). Il progetto PHASE mira a sviluppare il settore della sanità elettronica, a beneficio dei cittadini e delle PMI, attraverso strumenti e procedure elettroniche innovative, applicate in Italia, Albania e Montenegro.

Per ulteriori informazioni: https://phase.italy-albania-montenegro.eu/