La disparità inizia in culla

 

 

In Italia “la disuguaglianza inizia nella culla” come recita il titolo di una ricerca pubblicata di recente sulla rivista Pediatria. Sulla base dei dati di natalità e mortalità infantile del 2015, lo studio arriva alla conclusione che le probabilità di morire durante i primi dodici mesi di vita sono del 40% più alte nelle regioni meridionali che in quelle settentrionali. In particolare, la mortalità infantile varia dal 2,29permille a Nordest (il livello della Norvegia, quinta migliore performance al mondo) al 3,68 per mille delle Isole (il livello della Lettonia, 23esima al mondo). Lo studio dimostra che gran parte della mortalità infantile oggi avviene nel primo mese di vita, spesso a causa di complicanze legate al parto.

E il fenomeno interessa soprattutto le circa cento strutture ospedaliere più piccole d’Italia, quelle che nella media effettuano poco più di un parto al giorno e sono meno attrezzate per le emergenze. “Per questo avere magari meno Punti Nascita del servizio sanitario sul territorio, ma più strutturati e preparati, non permette solo di risparmiare denaro pubblico. Fa anche una differenza per qualcosa che conta molto di più”.