INCENTIVI LAVORO: DONNE E PERSONE SVANTAGGIATE

 

 Incentivi lavoro: donne e persone svantaggiate
Il Ministero del Lavoro ha adottato due provvedimenti in materia di sostegno all’occupazione in favore di donne e persone svantaggiate.
Il decreto incentiva le agevolazioni contributive da riconoscersi in favore dei datori di lavoro che abbiano stipulato, fino alla data del 31/12/2012, contratti di inserimento lavorativo, in particolare negli anni dal 2009 al 2012, donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni con alti tassi di disoccupazione femminile.
Il Ministro Fornero ha poi firmato il decreto per individuare i cd. “lavoratori svantaggiati“, secondo i principi stabiliti dal regolamento comunitario CE n. 800/2008. Per questa specifica categoria di lavoratori, nel caso di stipulazione di un contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato, sarà possibile derogare alle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo ordinariamente necessarie per poter instaurare tali rapporti di lavoro.
Il decreto stabilisce che sono da considerarsi lavoratori svantaggiati coloro che:
a) non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, o che, negli ultimi 6 mesi, non hanno prestato attività lavorativa subordinata della durata di almeno 6 mesi o che, negli ultimi 6 mesi, hanno svolto attività lavorativa di natura autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione;
b) non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (ISCED 3), o coloro che non hanno conseguito un titolo di studio d’istruzione secondaria superiore, rientrante nel livello terzo della classificazione internazionale sui livelli d’istruzione;
c) sono occupati in uno dei settori economici con un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici italiani e appartengono al genere sottorappresentato, considerando a tal fine i settori annualmente individuati dalla Rilevazione Continua sulle Forze di lavoro effettuata dall’ISTAT.