In Italia metà dei giovani vivono con i genitori, vanno via a 30 anni  

 

In Italia sfiora il 50 per cento (48,9) la percentuale dei “giovani adulti” tra i 25 e i 34 anni che vivono ancora con i genitori. Una quota quasi doppia rispetto a quella media europea (28,5%) ma inferiore  rispetto a Croazia, Slovacchia e Grecia. Nei Paesi nordici (Finlandia, Danimarca e Svezia) la percentuale è ben sotto il 10 per cento. I dati aggiornati al 2016 vengono da Eurostat, l’ufficio statistico europeo.

Nella media europea, i giovani adulti lasciano la casa dei genitori quando hanno 26 anni, ma la media sale di
molto in Paesi come Malta (32,2 anni) e Croazia (31,9), Slovacchia (30,8), Italia (30,1), Grecia (29,4) e Spagna (29,3), Portogallo (29,2).

 

Negli stessi Paesi nordici invece l’uscita avviene intorno ai 21 anni. In generale sono le giovani donne a lasciare prima la casa dei genitori rispetto agli uomini, con le più alte differenze tra maschi e femmine registrate nell’Europa centro-orientale, in particolare in Romania e Bulgaria.