GRAZIA GUIDA, VICE-PRESIDENTE AFORP:SCIPPATI I FONDI DELLA LEGGE NAZIONALE 215/92.

  

 COMUNICATO STAMPA

SCIPPATI I FONDI DELLA LEGGE NAZIONALE 215/92.

A rischio il futuro dell’imprenditoria femminile

Grazia Guida, Vice-Presidente AFORP: “L’imprenditoria femminile deve rimanere un sogno nel cassetto?”

Bari, 1° Ottobre  2011 –   “In un momento in cui il Paese chiede alle donne sforzo, rigore e capacità di riorganizzarsi noi non ci stiamo a far sì che l’imprenditoria femminile resti un sogno”. E’ quanto dichiara Grazia Guida, Vice-Presidente AFORP (Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia) e responsabile delle Donne imprenditrici della stessa Associazione. Grazia Guida  teme riflessi negativi sul futuro dell’imprenditoria femminile in quanto: “Noi non ci stiamo a far sì che le donne vedano scippati i fondi della Legge nazionale 215/92. Pertanto, nella concretezza che ci appartiene, nel sacrificio quotidiano che ci vede imprenditrici, madri e mogli non ci stiamo a sposare lo scippo dei fondi che lo Stato avoca a sé stesso”. Il Vice-Presidente AFORP, ribatte che: “Non ci si può accusare di mancanza di cultura d’impresa se all’impresa si toglie la certezza del credito. Non ci si può accusare di non aver spirito di iniziativa se le banche chiudono l’accesso al credito e chiedono uno sforzo maggiore.”
“Noi dell’Associazione crediamo che in quelle aree depresse – e io aggiungo, represse –  Brindisi, Foggia e Lecce, – asserisce Grazia Guida –  in cui le donne hanno bisogno di un aiuto maggiore e di sentirsi supportate in un cammino difficile, la maternità non deve essere una penalizzazione ma un valore aggiunto. Auspichiamo che le istituzioni preposte diano battaglia nella prossima conferenza Stato-Regioni  facendo sì che i fondi non finiscano in un calderone e che se il Meridione e l’imprenditoria femminile devono allinearsi al patto di federalismo, devono anche avere l’opportunità di far ritornare i fondi stessi alla loro naturale posta di bilancio. Atto di responsabilità vuole che si debbano migliorare le procedure per il riutilizzo delle stesse risorse con confronto costruttivo, non l’uno contro l’altro ma nella conciliazione per crescere”.
Il Vice-Presidente Guida conclude affermando che “Migliorare quindi deve essere l’obiettivo del nostro comparto. La sfida non è guardarsi dietro: le donne dell’Associazione vogliono andare avanti, vogliono credere di poter dare speranza a chi vuole condividere con loro un progetto di crescita”.