ELENA GENTILE – ASSESSORE PER LA SALUTE – REGIONE PUGLIA |
Gentile: parte campagna verifiche “a sorpresa” in ospedali e strutture sanitarie
Dopo la visita a sorpresa al “Vito Fazzi” di Lecce e al Poliambulatorio di Rodi Garganico, è stato il turno – la sera della Domenica delle Palme – di alcuni reparti dell’ospedale “Bonomo” di Andria, Asl Bat. Nei prossimi giorni l’assessore proseguirà le visite senza preavviso in ospedali e strutture territoriali in tutta la Regione e confronterà i risultati deei sopralluoghi con i vertici responsabili delle Asl. Alla Asl di Lecce è stato già chiesto di accantonare un ecografo obsoleto in un reparto pediatrico, mentre alla Asl di Foggia saranno chieste spiegazioni sullo stato strutturale della guardia medica di Rodi Garganico. “L’accoglienza da parte del personale sanitario è stata ovunque buona – ha spiegato l’assessore – e tutti ci hanno chiesto di proseguire. Infatti sullo spirito di dovere e di sacrificio del personale si basa la gran parte dell’assistenza”. Alla Asl Bat saranno fatti alcuni rilievi riguardo lo stato del piazzale di accesso del “Bonomo”, ingombro quasi sempre di autovetture davanti al pronto soccorso e all’ingresso ai reparti. Altri rilievi riguarderanno il fatto che a venti metri dall’ingresso del pubblico sorga una piccola discarica di materiali legnosi, che sembra abbandonata da numerosi giorni. Sarà evidenziato che le scale verso il seminterrato sono sbrecciate e prive di ausili di sicurezza, la pavimentazione dell’androne è del tutto rotta e pericolosa e in generale c’è una sensazione di sporcizia dovuta all’alta frequentazione del luogo, che presenta una porta aperta 24 su 24, facile accesso per malintenzionati. L’obsolescenza del parco macchine di Radiologia sarà oggetto di attenzione, soprattutto riguardo la Risonanza magnetica e le sonda ecografica, una “Logiq 5 Pro” della GE che risulta di fascia bassa, L’ecografo doppler non funziona, mentre gli apparecchi Rx funzionanti sono di generazioni passate. Risulta come ci siano attrezzature nuove da collaudare, ferme da alcuni mesi, come alcune apparecchiature Rx tradizionale e un densitometro. Inoltre un altro ecografo in servizio è inutilizzabile per i pazienti allettati perché sistemato in uno spazio ridottissimo e inaccessibile anche alle barelle. Alla dirigenza Asl sarà fatto notare che salire ai piani superiori del complesso è un’impresa difficile: gran parte degli ascensori è fuori servizio, con cartelli piuttosto eloquenti all’esterno. L’unico riservato al pubblico è in pessime condizioni. Altre osservazioni riguarderanno porte sradicate, guaste e maniglie rotte per l’accesso diretto al quartiere operatorio. Queste porte sono infatti inutilizzabili da alcune settimane nonostante i solleciti del personale. “Sarò impegnata quotidianamente in queste attività – conclude la Gentile – che saranno inserite nella mia agenda di lavoro. E tornerò nelle strutture per le ulteriori verifiche. Dopo tutto quello che abbiamo fatto per la sanità, voglio vedere con i miei occhi quello che accade nei territori”. |