Galante: “Il dg dell’Asl TA verifichi posizione del dirigente della struttura Spesal”

Marco Galante – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

Il consigliere regionale M5S Marco Galante reitera l’invito al Dir. Generale ASL Taranto, Dr Stefano Rossi, e, per conoscenza al Presidente Regione Puglia, nella sua funzione pro-tempore di Assessore alla Salute, Dr. Michele Emiliano, a voler verificare il rispetto dei principi di legalità nonché di trasparenza amministrativa in relazione alla posizione dirigenziale relativa alla struttura complessa SPESAL della citata ASL Taranto, affidata a titolo di sostituzione per quasi dieci anni consecutivi allo stesso medico, peraltro privo di specializzazione in Medicina del Lavoro.

Si sottolinea come la questione sia stata oggetto di ripetuta sollecitazione di chiarimento ad ogni livello Istituzionale sia Parlamentare che Regionale con reiterate e dettagliate interrogazioni nonché segnalata direttamente e formalmente alla Persona del Direttore Generale Dr. Rossi e del Presidente Regionale Dr. Emiliano.

“Non può certo dirsi soddisfacente ed esaustiva – secondo Galante – la risposta sino ad ora fornita dal Direttore Generale Stefano Rossi, il quale ha comunicato di aver trasmesso gli atti della materia alla Procura, non avendo i destinatari dei solleciti succitati posto in essere alcuna azione atta ad interrompere o perlomeno a sospendere gli effetti di quella che riteniamo essere una palese violazione del diritto amministrativo e concorsuale. A quale titolo infatti trasmettere gli atti alla Procura qualora non si fossero rilevati dubbi di correttezza dell’iter seguito? Non appare, di converso, doveroso agli interlocutori citati, attivare il proprio ruolo di controllo della corretta amministrazione della cosa pubblica perlomeno sospendendo, ai fini di una compiuta verifica, gli effetti di una condizione che se lasciata in essere configurerebbe un’illecita maturazione di qualifiche e titoli frutto di indebita procedura?

Intendiamo porre in evidenza come la Struttura Complessa in oggetto sia di estrema rilevanza rispetto alla salute pubblica essendo ad essa delegato il controllo della salute dei lavoratori in una città devastata da patologie derivanti dall’inquinamento industriale. Appare quindi, aldilà dei profili puramente legali e di corretta amministrazione, quantomeno irragionevole che non si sia a suo tempo provveduto, si sia successivamente tollerato e si continui tuttora a tollerare che tale compito non sia affidato a livelli professionali adeguati, poiché in possesso esperienza pluriennale e specifica già maturata nel settore.

Vogliamo sperare che quest’ulteriore sollecitazione a ricondurre nell’ambito della correttezza amministrativa le procedure di gestione di un settore tanto delicato non abbiano ad essere trattate con l’atteggiamento soprassessorio sino ad ora palesato e che si comprenda come solo una attenta vigilanza da parte degli organi istituzionali possa, come da più parti ultimamente auspicato, sgravare l’Amministrazione Giudiziaria dal compito di intervenire laddove la superficialità delle figure preposte “dimentica” di esercitare le doverose mansioni di controllo”.

Asl TaM5SMarco Galante