Fattura elettronica tra privati anche per i non residenti

Al via la fase di sperimentazione della fatturazione elettronica tra privati, che terminerà a ottobre per renderlo effettivo a gennaio 2017 con il Sistema di interscambio (Sdi) messo a disposizione di imprese, artigiani e professionisti, i quali potranno utilizzarlo per la trasmissione delle proprie fatture elettroniche anche a clienti che non sono pubbliche amministrazioni.

Sono rilevati tre aspetti di assoluta importanza: è confermata la facoltatività dell’apposizione della firma elettronica qualificata sulle fatture elettroniche: in luogo di una firma qualificata è possibile anche utilizzare un sigillo elettronico avanzato, e cioè una firma elettronica di una persona giuridica secondo quanto previsto dal regolamento Eidas n. 910/2014 applicabile dal prossimo 1° luglio.

Un’altra anticipazione sembra riguardare la tipologia di operazioni che possono essere documentate con fattura elettronica trasmessa tramite Sdi: le specifiche tecniche sembrano ricomprendere anche le operazioni con soggetti non residenti.

Terza precisazione: la veicolazione delle fatture avviene attraverso l’indicazione del Codice destinatario, se il cliente è stato censito al Sdi in fase di accreditamento del canale di trasmissione, ovvero della casella di Pec se il destinatario utilizza questo canale per ricevere le fatture.
/