Ex ospedale Ninetto Melli. Conca: “Romano conferma che per la riconversione è ancora tutto fermo”

 

 

 

“Il consigliere Romano non fa altro che confermare quanto ho già detto: al momento per la riconversione in PTA dell’ex ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico è tutto fermo. A distanza di quasi due anni dalla chiusura dell’ospedale attendiamo ancora un cronoprogramma, che poi dobbiamo sperare venga rispettato, a differenza di quanto accade di solito”. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca, chiedendo ancora una volta all’assessore alla Sanità Emiliano che fine abbiano fatto gli 11 milioni di fondi previsti per la riconversione.

“Il collega Romano sa bene – continua il pentastellato – che prima di chiudere le strutture si sarebbe dovuto procedere al riassetto dell’assistenza sul territorio, mentre in Puglia è stato fatto esattamente il contrario.

La nostra regione attende ancora ancora il potenziamento del territorio che aveva promesso l’allora Presidente Vendola quando, nel 2010/2011, chiuse diciotto ospedali. Voglio ricordare che ci sono a disposizione 400 milioni di fondi europei per l’edilizia sanitaria che la Regione ha ripartito tra le Asl pugliesi e rischiamo di perdere a causa del rilascio tardivo dei disciplinari da parte delle strutture regionali, che avrebbero consentito alle Asl di fare bandi e a causa dei ritardi accumulati si rischia di non poter spendere questi fondi. Voglio anche ricordare che più volte abbiamo chiesto ad Emiliano di non firmare il riparto del fondo sanitario nazionale perché ci avrebbe penalizzato e non ci ha ascoltati.

Per quanto riguarda il ministro della Salute, che Romano chiama in causa nel suo comunicato, lo voglio rassicurare: stiamo lavorando per cercare di rimediare agli scempi del passato Governo, sui quali non ho sentito una parola da parte sua. Nel frattempo in Puglia il presidente Emiliano – conclude – continua ad annunciare nuovi presidi sul territorio e fa tagli del nastro in grande stile, per poi lasciare le strutture come immensi contenitori vuoti”.