ENTI ECCLESIASTICI, ZULLO: NON SERVE IL MERCANTEGGIARE MA IL RICONOSCERE

IGNAZIO ZULLO –  CAPOGRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA

 Enti Ecclesiastici, Zullo: non serve il mercanteggiare ma il riconoscere 
Intervento del capogruppo Pdl in Consiglio regionale.
“Gli Enti Ecclesiastici sono i gioielli della nostra sanità e vanno protetti riconoscendo l’eccellenza e la qualità delle prestazioni, i volumi produttivi, l’indispensabilità delle prestazioni di Area Critica afferenti all’Emergenza-Urgenza e Pronto Soccorso e alle Strutture di terapia intensiva e di rianimzione nonchè alla strutture deputate all’erogazione di prestazioni salvavita come l’emodialisi ed altre ancora.
Noi del PDL non saremo nelle piazze a lanciare uova marce e pomodori in faccia come accadde in Terlizzi contro Fitto. Siamo orgogliosamente diversi.
Saremo però fermi nel chiedere che la questione Enti Ecclesiastici non si riduca ad un mercanteggiare sulle disponibilità residue del Fondo Sanitario Regionale. Non è questione di avanzi ma di valutazione complessiva della gestione delle risorse che vanno riallocate in funzione delle reali necessità e delle verifiche sull’andamento gestionale delle singole Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere oltre che delle strutture Accreditate anche in rapporto agli effetti destabilizzanti che derivano dal ricorso inappropriato all’Ospedale per mancanza di servizi e strutture di assistenza alternative capaci fare filtro all’ospedalizzazione e di favorire la dimissione protetta.
Il budget degli Enti Ecclesiastici deve essere adeguato al ruolo e alla funzione che eccellentemente svolgono nella nostra regione con tutto il personale dipendente che ivi opera e che non può essere assoggettato a penalizzazioni di sorta anche nella retribuzione contrattuale attraverso contratti di solidarietà.
Voglio mettere in guardia l’Assessore Gentile sugli effetti deleteri dei contratti di solidarietà: in genere la riduzione della retribuzione viene accettata dalle basse professionalità,  ma le grandi menti e i professionisti eccelsi fanno presto ad accasarsi da altra parte, anche in altra Regione e quando ciò avviene si abbassa l’eccellenza e la qualità e noi, in Puglia, non possiamo e non dobbiamo permettere che ciò accada. Sarebbe la fine!
Se poi è questa la Puglia migliore promessa da colui che si presentava come eversivo e pericoloso, sappia il Presidente Vendola che troverà la nostra ferma opposizione”.