Non c’è tregua per i commercialisti, almeno fino a metà febbraio, quando è prevista la scadenza per la prima liquidazione Iva.
Ad aumentare le ore di permanenza sulle scrivanie degli uffici è stata la fatturazione elettronica. I consulenti fiscali vengono ‘travolti da mail e telefonate dei clienti.
Quelli meno attrezzati sono in difficoltà e hanno bisogno di assistenza continua. Il lavoro più impegnativo è quello di formare e informare il cliente, soprattutto quello che fino all’ultimo ha confidato in una proroga che non è arrivata.
Ora i professionisti si interrogano su come integrare questo adempimento nei contratti già firmati.
Non mancano segnalazioni di esercizi pubblici e benzinai che stanno chiedendo un sovrapprezzo a chi esegue la e-fattura. Su Twitter il suggerimento è 5 o 6 euro l’ora.
Del resto non sono mancate le spese di software e di formazione dello staff. Tuttavia, fare accettare maggiorazioni non è facile.