Documentazione sanitaria da consegnare entro 7 giorni

La direzione sanitaria delle strutture pubbliche e private dovranno fornire ai pazienti la documentazione sanitaria disponibile, preferibilmente in formato elettronico, entro sette giorni dalla richiesta. Le eventuali integrazioni dovranno essere fornite, in ogni caso, entro il termine massimo di trenta giorni. Questa la nuova indicazione contenuta nell’emendamento 4.100, al ddl sulla responsabilità professionale ed il rischio clinico, presentata dal relatore Amedeo Bianco (Pd) ed approvata nella giornata di ieri dalla commissione Sanità del Senato. Rispetto al testo approvato dalla Camera scende dunque in modo sostanziale il tempo di attesa da parte dei pazienti per la consegna della propria documentazione sanitaria, inizialmente prevista entro un termine di trenta giorni.

Sempre nella giornata di ieri, si è concluso l’esame dell’articolo 3 con l’accantonamento dell’emendamento 3.2 del relatore, e con l’approvazione di altre 4 proposte di modifica. I senatori della XII commissione hanno dunque dato il loro via libera all’emendamento 3.1 a prima firma Donella Mattesini (Pd), con il quale al comma 1, dopo le parole: “Osservatorio nazionale” vengono inserite le seguenti: “delle buone pratiche”.