Direttori generali delle Asl via ai colloqui per le nomine

 

 

La Regione conta sul fattore tempo per risolvere l’impasse relativo alle nomine dei commissari delle Asl di Bari, Brindisi e Taranto e del Policlinico. Dopo l’impugnazione della legge 15 da parte di Palazzo Chigi – secondo cui dopo il decreto Lorenzin spetta solo al governo il potere di commissariare le aziende sanitarie – la questione approderà davanti alla Consulta: ma ci vorranno anni, mentre tra un mese al massimo verranno nominati i nuovi direttori generali.

 

 

La commissione (composta dal dirigente regionale Giovanni Campobasso, da Francesco Gabbrielli dell’Iss e da Giampaolo Grippa dell’Agenas) ha infatti convocato per oggi e per i due martedì successivi i 62 candidati alla guida delle tre Asl e dell’azienda ospedaliera del capoluogo. Spetterà alla commissione, in base al decreto (ed alla sua trasposizione nella legge 15 impugnata) l’elaborazione della lista da cui il presidente della Regione dovrà scegliere i nuovi direttori generali.

Tuttavia, secondo l’impostazione dei tecnici del ministero Affari regionali, l’attuale commissariamento disposto da Emiliano l’11 aprile sarebbe illegittimo proprio perché non più previsto dal quadro normativo dopo la riforma che ha introdotto l’albo unico nazionale degli idonei e la nuova procedura di selezione e designazione. Tuttavia, è la considerazione che arriva dall’entourage di Emiliano, per dare il via al procedimento la Puglia è stata costretta ad attendere la pubblicazione dell’albo che sarebbe dovuto arrivare a dicembre ed è slittato ad aprile, e questo ha provocato la scadenza degli incarichi di Vito Montanaro, Stefano Rossi e Giuseppe Pasqualone poi nominati commissari. Secondo il ministero della Salute, però, la Regione avrebbe dovuto osservare il decreto Lorenzin, che prevede l’interim al direttore amministrativo per un massimo di sei mesi. Se avesse voluto un commissario (pratica comune negli scorsi anni), Emiliano avrebbe dovuto insomma chiederlo a Palazzo Chigi e non ricorrere al «fai da te». [m.s.]