Dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.
La riunione di oggi, convocata dall’assessore al Bilancio Piemontese, al quale insistentemente abbiamo chiesto la relazione e alla quale hanno partecipato l’assessore al Welfare Barone, il Dg Dattoli e il collega consigliere regionale Antonio Tutolo, è servita a fare chiarezza su una struttura sanitaria che è attesa da anni a Foggia. Nel corso dell’incontro è emerso che il quadro economico-finanziario descritto nelle 13 pagine della relazione è differente da quanto prospettato inizialmente, cifre totalmente diverse che pure non erano mai state mai smentite. La nostra posizione, infatti, si basava sull’assunto che l’investimento per completare l’opera fosse di 21 milioni di euro e che il ritorno economico (in 10 anni) per la remunerazione dei servizi per il privato fosse di 175 milioni di euro, Iva inclusa.
Il Piano economico finanziario presentato oggi da Dattoli mette in evidenza dati differenti: l’investimento è di 32,5 milioni, di cui 21 per opere strutturali, il restante è invece previsto per tecnologie e attrezzature. Non solo all’interno dell’investimento complessivo vi è anche tutta una spesa per materiale di consumo che ammonta a circa 69 milioni di euro di cui solo 49 per Dispositivi medici, spesa variabile nel caso in cui i consumi di materiali siano in quantità inferiore a quelli previsti. L’utile per l’impresa, che a noi sembrava estremamente vantaggioso, è quantificato al 3,4% a fronte di un 10% che solitamente è attribuito al privato in questa tipologia di contratto.
E’ chiaro che prospettato in questo modo e tabelle alla mano possiamo dichiarare che l’operazione PPP è più credibile. Abbiamo anche convenuto sulla vantaggiosità dell’operazione per i tempi prospettati. Infatti, la comunità foggiana e la Puglia potranno disporre di assistenza sanitaria di alta specialità nel tempo prospettato di 8 mesi, a partire dalla firma del contratto, prevista fra un mese.
Ci affidiamo alle valutazioni dell’ANAC che per legge è chiamata a valutare la congruità delle cifre su cui si fonda il Piano Economico Finanziario prospettato. Da parte nostra continueremo a seguire l’evoluzione della questione animati dall’interesse che la Pubblica Amministrazione agisca con economicità ed efficienza”./