GIUSEPPE MARCHITELLI – PRESIDENTE AFORP |
Debiti PA certificati: si è ancora lontani dalle stime
La cifra dei 5 miliardi, non ancora ufficializzata dal Ministero dell’economia ma nota a quanti abilitati all’accesso alle procedure telematiche dedicate, è ben al di sotto di quanto si era stimato. Ritardi e difficoltà sono dovuti alle dettagliate richieste burocratiche, così come evidenzia l’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori, secondo la quale la richiesta alle amministrazioni di redigere per ogni creditore un apposito elenco, invece che uno unico dei debiti ancora da saldare, ha portato ad evidenti inghippi nella pubblicazione dei dati. Nel frattempo la Commissione europea verificherà (tempo stabilito: dieci settimane) che nel nostro ordinamento siano state acquisite le indicazioni della direttiva sui ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni. Dieci settimane, dopo le quali l’Ue darà l’avvio, o meno, ad una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.
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