Numeri alla mano la nuova manovra evita sicuramente gli aumenti Iva previsti dai governi precedenti ma prevede anche 5,516 miliardi di aumenti fiscali.
L’elenco di tasse più o meno micro ha acceso mille polemiche.
Il conto, riassunto nella tabella a fianco dell’articolo, considera solo gli incrementi fiscali veri e propri ed esclude per esempio le misure che raccolgono entrate aggiuntive con azioni antievasione.
Per il 2021 il conto è destinato a crescere perché è prevista per tutto l’anno l’applicazione delle imposte che nel 2020 scatteranno solo in corso d’anno e arrivano gli effetti dello stop alla flat tax al 20% e quelli del doppio intervento sulle detrazioni fiscali.
Assai efficace sarà poi l’obbligo di pagamenti tracciabili per ottenere lo sconto.
La polemica politica si concentra sulle nuove imposte più ‘popolari’ come la plastic e la sugar tax, la web tax, la fusione della Tasi nell’Imu e la tassa su cartine e filtri.