DA IMU E TARES ATTESI 16 MILIARDI, METÀ PAGATI DALLE IMPRESE

ENRICO LETTA – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 

 Da IMU e Tares attesi 16 miliardi, metà pagati dalle imprese

Sono alle porte due importanti scadenze fiscali che prevedono il pagamento del conguaglio della Tares, la tassa sui rifiuti, e della seconda rata dell’Imu. Per entrambe, il termine ultimo è stato fissato nel giorno del 16 dicembre 2013. Comuni e Stato attendono di incassare in tutto 15,8 miliardi e almeno la metà del conto peserà sulle imprese.

 
Per quanto riguarda l’IMU c’è da sottolineare che, per i soli immobili strumentali all’impresa, sarà deducibile dalle imposte sui redditi (Ires o Irpef, ma non dall’Irap), per il 30% nel 2013 e il 20% dall’anno prossimo: queste quote, a oggi, bastano in pratica solo ad attenuare in parte gli aumenti lineari imposti anche nel 2013 al valore fiscale di capannoni, alberghi e centri commerciali dal decreto “Salva-Italia”.

 
Ad appesantire la situazione, entro il 16 dicembre, le imprese saranno tenute a versare anche il conguaglio del tributo sui rifiuti. La Tares peserà soprattutto nei Comuni che non hanno replicato la Tarsu impiegata fino allo scorso anno (a permetterlo è intervenuta solo a fine ottobre la legge di conversione del decreto che ha cancellato la prima rata Imu sulle abitazioni principali, Dl 102/2013) e che quindi assestano rincari pesanti soprattutto agli esercizi commerciali. Da questa riscossione arriveranno almeno 4 miliardi di euro, a cui si aggiunge il miliardo di maggiorazione che tutti, proprietari oppure occupanti a qualsiasi titolo, saranno chiamati a versare allo Stato.