CRISI MIULLI:LA POSIZIONE DELL'AFORP

 

GIUSEPPE MARCHITELLI – PRESIDENTE AFORP 

 COMUNICATO STAMPA

Crisi Ospedale Miulli

Il Presidente AFORP, Giuseppe Marchitelli: “grazie alle nostre forniture l’ospedale  Miulli  ha potuto erogare servizi essenziali di assistenza  per i cittadini pugliesi”

“Non siamo tra coloro che contribuiscono alla forte criticità’ che vive il Miulli, perchè sia da cittadini che da imprenditori, conosciamo qualità e professionalità dei servizi erogati  che fanno del Miulli un ospedale di eccellenza”
 
“Seppur a malincuore, accetteremo il concordato preventivo per evitare che il Miulli fallisca, ma non possiamo accettare in questo particolare momento di difficoltà ‘ che vivono le  imprese, una non sostenibile riduzione dei  crediti che avrebbe come conseguenza un possibile nostro dissesto”.

Centinaia di imprese fornitrici del Miulli, stanno per vivere una nuova e inaspettata crisi del sistema, in aggiunta alle criticità già presenti su tutto il territorio regionale

 

Bari, 25 Maggio 2013 – “La crisi del Miulli rappresenta una nuova e pericolosa realtà che si abbatte sulle piccole e medie imprese della sanità pugliese, dopo un lunghissimo periodo di sofferenze economiche dovuto a ritardi nei pagamenti, potrebbe inesorabilmente colpire i fornitori pugliesi, i livelli occupazionali e il loro futuro. Continuiamo ad essere i veri finanziatori della sistema sanitario pugliese, perchè anche  l’ospedale Miulli,  senza le nostre forniture, non avrebbe  potuto erogare servizi essenziali di assistenza per i cittadini pugliesi”.

Il Presidente AFORP Giuseppe Marchitelli, esce fortemente preoccupato dall’incontro con tutti gli imprenditori della sanità, a conclusione di un serrato e acceso confronto, sul futuro del Miulli, perchè le centinaia di imprese fornitrici del Miulli, stanno per vivere una nuova e inaspettata crisi del sistema, in aggiunta alle criticità già presenti su tutto il territorio regionale. “Non siamo tra coloro che contribuiscono alla forte criticità’ che vive il Miulli, perchè sia da cittadini che da imprenditori, conosciamo qualità e professionalità dei servizi erogati  che fanno del Miulli un ospedale di eccellenza. Ci sono imprese che con una forte e consistente riduzione di quanto maturato, potrebbero fallire prima del Miulli”.

Il Presidente Marchitelli osserva che: “Seppur a malincuore, accetteremo il concordato preventivo per evitare che il Miulli fallisca,ma non possiamo accettare in questo particolare momento di difficoltà che vivono le  imprese, una non sostenibile riduzione dei  crediti che avrebbe come conseguenza un possibile nostro dissesto. Un necessario sacrificio per non far chiudere un ospedale che rappresenta il fiore all’occhiello della nostra Regione ma che ha una situazione debitoria insostenibile”.

Marchitelli auspica il coinvolgimento di tutte le imprese fornitrici in un comitato di rappresentanza. “Chiediamo a tutte le imprese fornitrici del Miulli di aderire ad un comitato di rappresentanza che possa tutelare e salvaguardare gli interessi e il futuro delle piccole e medie imprese e che possa seguirne le evoluzioni legali-giuridiche e politiche”. Il Presidente AFORP si augura che la regione Puglia svolga un ruolo attivo sulla vicenda. “E’ necessario che il Governo regionale, assuma posizioni chiare tendenti a salvaguardare sia i livelli occupazionali del personale che le imprese fornitrici affinchè non si aggiungano al già compromesso e precario quadro economico e sociale pugliese, altre fortissime criticità e l’esplosione di nuovi conflitti sociali”.

Infine il Presidente Marchitelli  che non lascia intravedere ottimismo, spinge per un confronto che determini qualche prospettiva. “Siamo in un angolo, con una grave crisi economica e finanziaria che fa paura, ma con la volontà di tutti si potranno ricercare soluzioni, soprattutto con il positivo contributo della Regione Puglia, che evitino prospettive ancora più nere per i lavoratori, le imprese, i nostri collaboratori  e per i cittadini pugliesi.  In particolare, ci si può’  interrogare, se nell’attuale condizione, possiamo pensare ad un migliore servizio sanitario regionale orientato all’innovazione, nel tentativo di ridurre i viaggi della speranza dei pugliesi per rispondere ai loro bisogni di salute”.