COVID-19 negli ambienti di lavoro – Protocollo condiviso delle misure per il contrasto

Egregi Lettori ,

in applicazione del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”, dal 1° agosto 2022 cessa il diritto allo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile anche senza accordo individuale previsto per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni. Sempre dal 1° agosto 2022 cessa il diritto allo svolgimento delle prestazioni di lavoro agile per i lavoratori c.d. “fragili” ovvero quei lavoratori che, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, sono maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria. Mentre, dal 1° settembre 2022 l’adozione dello smart working sarà possibile esclusivamente mediante accordo scritto tra le parti che dovrà essere sottoscritto all’atto dell’assunzione (in caso di nuova assunzione) o anche in un momento successivo ma prima dell’inizio della prestazione “agile”. Ricordiamo che fino 31 agosto 2022 c’è la possibilità di adottare lo smart working per la generalità dei lavoratori senza accordo individuale ma con la sola procedura semplificata.

Si rimane a disposizione dei Lettori .

Cordiali saluti

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Egregi Lettori ,

In data 30 giugno 2022, le parti sociali hanno sottoscritto il nuovo aggiornamento al Protocollo condiviso delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Le disposizioni troveranno applicazione fino al 31 ottobre 2022. Il Protocollo fornisce indicazioni operative aggiornate per garantire l’efficacia delle misure precauzionali di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro non sanitari (questi ultimi, infatti, sono assoggettati a misure diverse e più stringenti).

Le misure di prevenzione riguardano nella fattispecie:

  • le informazioni, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, a tutti i lavoratori e a chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19;
  • le modalità di ingresso nei luoghi di lavoro;
  • la gestione degli appalti;
  • la pulizia e la sanificazione dei locali e il ricambio dell’aria;
  • le precauzioni igieniche personali;
  • i dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  • la gestione degli spazi comuni;
  • la gestione di entrata e uscita dei dipendenti;
  • la gestione di una persona sintomatica in azienda;
  • la sorveglianza sanitaria;
  • il lavoro agile;

ed infine, la protezione rafforzata dei lavoratori fragili.

Si rimane a disposizione dei Lettori .

Cordiali saluti