Corte dei conti, cautela con i tagli alla sanità

Corte dei conti, cautela con i tagli alla sanità

La Corte dei conti lancia ancora una volta, chiaro e forte, l’allarme sulla sostenibilità delle prestazioni sanitarie e assistenziali. E, in occasione dell’audizione di oggi in Parlamento sul Def, sottolinea il rischio, ormai quasi una certezza, che l’effetto dei tagli sarà quello di far decadere in maniera preoccupante la qualità e l’universalità dei servizi agli italiani.

La sostenibilità delle prestazioni pubbliche (siano esse sanitarie o assistenziali) e quindile condizioni di accesso a questi servizi – si legge nel documento consegnato dal presidente Raffaele Squitieri alle commissioni Bilancio di Camera e Senato – è soggetta a rilevanti incertezze e differenze territoriali.

Con l’aggiunta del timore che da tagli ripetuti di risorse derivino peggioramenti nella qualità dei servizi o aumenti delle imposte destinate al lorofinanziamento, con un conseguente peggioramento delle aspettative di famiglie eimprese.Per quanto riguarda il versante sanitario, in particolare, Squitieri ha aggiunto che la recente revisione dei livelli di finanziamento e le misure di taglio della spesa mirano al riassorbimento delle inefficienze ancora presenti.

Ma, ha anche segnalato, non si può ignorare che il settore, pur scontando ancora margini al suo interno, deve affrontare costi crescenti per garantire l’accesso a farmaci e tecniche di cura innovative e offrire adeguata assistenza ad una popolazione sempre più longeva.Serve insomma estrema cautela nel mettere mano alle forbici.

Anche perché restano ancora da affrontare nodi importanti (le modalità di finanziamento delle strutture sanitarie, la revisione dei criteri di riparto delle risorse tra le regioni, le compartecipazioni alla spesa, le esenzioni), che il nuovo Patto della salute ha individuato come prioritari, ma per i quali non è stata ancora individuata una soluzione. Elementi – ha aggiunto ancora – che, se non risolti, rischiano di alimentare nuovi squilibri e di incidere negativamente sulle aspettative della popolazione.

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