Conca: “Una gestione della sanità senza né capo né coda”

Mario Conca – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

Una nota del consigliere regionale M5S Mario Conca.

“Circa 4 mesi fa abbiamo presentato la nostra proposta di legge per la riforma dell’emergenza urgenza che prevede, tra le altre cose, la chiusura di tutti i punti di primo intervento che verrebbero sostituiti da unità mobili del 118, ma ad oggi non l’hanno ancora calendarizzata.

Naturalmente la nostra proposta prevede, propedeuticamente, l’internazionalizzazione del servizio primario del 118 all’interno delle ASL, che oggi sono appannaggio di associazioni onlus sulla carta ma a scopo di lucro e fonti di lavoro nero nella realtà. I punti di primo intervento vanno chiusi perché sono dannosi per la salute dei cittadini, ma prima di chiuderli è fondamentale organizzare il territorio per fare da filtro agli ospedali che già sono intasati.

Più precisamente devono essere prima attrezzate le cosiddette case della salute o ospedali di prossimità, con centri per Alzheimer, h12 per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, specialistiche e day surgery, utili a decongestionare i già oberati pronto soccorso. Perché non si attivano quelle di Casamassima e Noicattaro, solo per citare quelle pronte?

Ci vuole tanto a modificare l’accordo integrativo regionale del 2007?

Contestualmente bisognerebbe potenziare le postazioni di emergenza, implementare un elisoccorso su base regionale, organizzare le reti individuando i centri di riferimento, ottimizzare la capillarità delle specialità tempo-dipendenti e solo dopo potrà essere una scelta condivisibile quella della chiusura dei PPI, peraltro dettata dal DM 70, e le circa 800 persone oggi ‘impiegate’ lì, andrebbero a rimpinguare gli scarni organici dei Pronto Soccorso a smaltire le liste d’attesa ai triage”./