COLASANTO PROMUOVE INCONTRO PER SALVARE 200 PRECARI

DOMENICO COLASANTO – DIRETTORE GENERALE ASL BA

 Il  Direttore Generale della Asl di Bari dr. Colasanto, ha convocato per il giorno 26 giugno, il sindacato autonomo Usppi, per salvare 200 dipendenti precari che, rischiano di perdere il posto di lavoro per scadenza di contratto. L’Usppi/Puglia ha sospeso il sit in di protesta indetto per il giorno 27 giugno dinanzi alla sede della Asl/Ba – ex CTO, in attesa di accordi che salvaguardano e scongiurano la perdita del lavoro, ai quali scade il contratto di lavoro (una parte il prossimo 30 giugno e l’altra il prossimo 31 luglio), con grave ripercussione sulle loro famiglie, che saranno sul lastrico e pazienti allo sbando senza assistenza.

        Il segretario generale dell’Usppi Nicola Brescia ha chiesto con forza la proroga del contratto di lavoro e ai vertici del governo regionale (Governatore e Assessore alla Salute), la stabilizzazione del posto di lavoro.

        Da circa due anni ormai hanno sostituito colleghi andati in quiescenza. Si tratta, quindi, di stabilizzazione e non di internalizzazione, riferisce Nicola Brescia. I lavoratori sottolineano: “Noi con coraggio continuiamo l’umile impegno verso tutti, ma noi sanitari precari pugliesi abbiamo visto nei nostri confronti un accanimento di leggi, sentenze, comportamenti, ingiusti e incomprensibili”. Di che si tratta?
        “L’accordo sul federalismo fiscale regionale, raggiunto tra Governo e Regioni, comporterà una riduzione di servizi per i cittadini della Puglia, perché interessata al blocco delle assunzioni. Si, perché si parla di assunzioni e non di blocco del turn over, perché noi copriamo da molti anni, con continuità – è detto nella nota -, vacanze organiche di sanitari che da tempo sono in pensione.
        “Non si tiene conto in alcun modo, nell’accordo Stato-Regione, della riduzione quantitativa e qualitativa delle prestazioni sanitarie; della lesione del diritto alla salute per i pugliesi, causata dalla prevedibile e inevitabile interruzione di pubblico servizio che si verificherà”, afferma Nicola Brescia dell’Usppi.