BEFFATI GLI IMPRENDITORI DEL SUD

GIUSEPPE MARCHITELLI – PRESIDENTE AFORP E VICE-PRESIDENTE NAZIONALE FIFO (FEDERAZIONE ITALIANA FORNITORI OSPEDALIERI) 

 COMUNICATO STAMPA

Beffati gli imprenditori del Sud dai rimborsi dalla Pubblica Amministrazione per i ritardati pagamenti.

Il Presidente AFORP Giuseppe Marchitelli si sente parte lesa: “Siamo molto arrabbiati ed indignati, perché è stato consumato un nuovo sopruso nei confronti del Sud e delle nostra piccola e media impresa”.

Esclusa la Puglia dalla certificazione del credito perché regione coinvolta nel piano di rientro.

Bari, 25 Maggio 2012 – “Oltre al danno anche la beffa, siamo scesi nel ridicolo e si rappresenta l’Italia delle assurde contraddizioni. Siamo molto arrabbiati ed indignati, perché è stato consumato un nuovo sopruso nei confronti del Sud e delle nostra piccola e media impresa”. Non usa docili parole Giuseppe Marchitelli, Presidente AFORP e Vice-Presidente FIFO, dopo la diffusione effettuata dal Governo della bozza dei decreti per il recupero dei ritardati pagamenti che esclude la certificazione del credito per le imprese delle regioni dove insiste il piano di rientro.

Per le imprese resta infatti off limit la certificazione dei crediti promessa dal decreto Monti, e dunque la compensazione tra crediti e debiti con la Pubblica Amministrazione proprio nelle regioni commissariate o anche solo con piano di rientro con disavanzi finanziari e sanitari. Cinque regioni con la sanità commissariata: Lazio, Campania, Molise, Abruzzo e Calabria. E altre tre sotto piano di rientro dai debiti: Puglia, Sicilia, Piemonte. In queste otto regioni la bozza del decreto Monti esclude le imprese dal rientro più rapido dai crediti, escludendole dalla certificazione. “Mi ribolle il sangue sia come imprenditore che cittadino in una Italia che continua ad essere rappresentata a due velocità e da iniquità; il Governo Monti invece di tentare di accorciare le distanze ed avviare una sana politica di risanamento, crea ulteriore sperequazione ed ingiustizia, addirittura penalizzando l’impresa che soffre di più e che ha più bisogno di recuperare risorse da tempo destinate agli acquisti di beni e servizi per la pubblica Amministrazione”.

Insiste contrariato il Presidente AFORP che rammenta l’impegno personale e delle associazioni che rappresenta, già un anno fa, allorché in Commissione Finanze, durante il governo Berlusconi, si tentò inutilmente di far passare il provvedimento a favore delle imprese fornitrici. Nelle ultime settimane, il Presidente Marchitelli insieme a tutti gli imprenditori della sanità, aveva caldeggiato il provvedimento a favore delle imprese del sud ed aveva seguito con grande speranza quanto annunciato dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Passera e successivamente dal presidente Monti, con cui si intendeva far ripartire l’economia, riconoscendo alle imprese italiane, il credito vantato nei confronti della PA. Invece la speranza di vedere sollevate le casse delle proprie imprese si è infranta con la bozza che prevede l’esclusone dalla certificazione del credito.

Il Presidente Marchitelli lancia un accorato appello al Governo e al Presidente Monti “affinchè venga rivisto il provvedimento e si faccia retromarcia”. Poi si affida anche “al buon senso e soprattutto all’impegno di tutti i Parlamentari pugliesi affinchè facciano sentire la loro voce a sostegno di una battaglia di giustizia e di equità per la salvaguardia del patrimonio produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese pugliesi e meridionali”.

Ufficio Stampa