ANTONIO BARBA – CONSIGLIERE FORZA ITALIA – REGIONE PUGLIA |
Barba: “Rianimazione “Sacro cuore” Gallipoli, una vergogna 10 anni di attesa”
Nota del consigliere regionale Antonio Barba. “Ci vuole davvero una bella faccia tosta per cantare vittoria nel giorno dell’inaugurazione del reparto di rianimazione dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” a Gallipoli, dopo quasi 10 anni di battaglie e manifestazioni cittadine. Avremmo compreso e condiviso tali toni se fossero stati usati dopo 10 giorni o 10 mesi dall’attesa dei gallipolini ma non dopo circa 2 lunghissimi e interminabili lustri, in cui si sono succedute addirittura varie inaugurazioni, tutte in prossimità di qualche campagna elettorale. Da gioire c’è ben poco, dal momento che si dota un’intera area territoriale di un reparto fondamentale a garantire gli standard minimi di salute delle nostre collettività. E invece assistiamo non a comunicati di mea culpa, non a comunicati di scuse, non a comunicati di pubblica ammenda per un ritardo così inammissibile, ma a note stampa pompose che hanno il sapore della beffa, quasi che la nostra gente abbia ottenuto non il riconoscimento di un diritto per il quale noi abbiamo tanto lottato, ma la concessione di un favore, di un lascito, di una elemosina dinanzi alla quale si deve persino ringraziare la mano di chi bonariamente l’ha lasciata. Noi pensiamo che la nostra comunità non meriti un simile trattamento e che quasi 10 anni di attesa siano uno scandalo non riparabile, una vergogna a cui non è possibile porre rimedio. Pertanto consigliamo a tutti, soprattutto a coloro che non si sono mai presentati durante le manifestazioni popolari, i pubblici sit-in, le proteste di piazza di operatori del settore e semplici cittadini – proprio perché erano perfettamente a conoscenza delle meritate contestazioni a cui sarebbero andati incontro – e che non hanno mai seguito personalmente queste vicende, di evitare sonetti di vittoria e di cospargersi, invece, il capo di cenere per quello che in questi anni, per pura insipienza, non hanno fatto e che avrebbero potuto fare meglio e prima a salvaguardia dei gallipolini e dei salentini tutti”. |