Differenze di sopravvivenza per tumore nel mondo
venerdì 10 aprile, ore 11.30
aula seminari DREAM
ospedale “Vito Fazzi”, palazzina direzione amministrativa, primo piano
Fino a pochi mesi or sono i dati mondiali di sopravvivenza per tumore erano limitati e spesso non direttamente confrontabili.
Oggi, grazie ai risultati dello studio CONCORD pubblicati sulla prestigiosa rivista Lancet, è stato compiuto un importante passo in avanti.
Il progetto CONCORD, coordinato da ricercatori afferenti al Cancer Research UK Cancer Survival Group presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha consentito di effettuare un monitoraggio a livello mondiale della sopravvivenza per tumore con analisi centralizzata dei dati raccolti da 279 registri tumori di popolazione.
I dati raccolti hanno consentito di valutare l’efficacia dei vari sistemi sanitari, al fine di offrire informazioni circa la politica globale sul controllo dei tumori. Nel corso del seminario
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“Differenze di sopravvivenza per tumore nel mondo”
la dottoressa Claudia Allemani, primo autore dello studio, Senior Lecturer in Cancer Epidemiology e Research Degree Coordinator alla London School of Hygiene & Tropical Medicine, esporrà i dettagli del progetto ed illustrerà alcuni risultati di quello che rappresenta il più grande studio al mondo sulla sopravvivenza per tumore su base di popolazione.
I quotidiani locali hanno sottolineato come le urgenze si potrebbero soddisfare portando i medici di guardia nei pronti soccorso. «L’utenza è diversa- spiega Drago – molto spesso i problemi di chi si presenta nelle sedi di guardia medica si risolvono sul territorio e secondo l’Istat in Puglia prescriviamo meno ricoveri di quanto non faccia la CA nel resto d’Italia, 1,8% contro 3%. Dunque funzioniamo. E a volte dobbiamo rimediare con le nostre prescrizioni alla mancanza di ricettari del servizio sanitario nei pronti soccorso».