ASL BARI: TAGLI PER 110 MILIONI DI EURO

 

IL DIRETTORE GENERALE ASL BARI, NICOLA PANSINI

     Continuare a garantire le prestazioni ambulatoriali, riqualificandole, ma mettendo in atto una riduzione dei posti letto (portandoli a 3,5 ogni 1.000 abitanti) che porti a contenere la spesa per i ricoveri: per la Asl di Bari, il piano di tagli contenuto nell’atto aziendale dovrebbe servire a far calare di un terzo il deficit, che oggi si aggira sui 330 milioni di euro l’anno. La ricetta delle Asl pugliesi – ma Bari, essendo la più grande, è quella più colpita – è di sopperire ai tagli con la medicina del territorio. A parte Gravina (che dopo la chiusura verrà riconvertito grazie ai fondi ex articolo 20), la maggior parte dei plessi disattivati ospiterà case della salute (i medici di base) o punti di assistenza territoriale.