Appalti, Parma investe e va a caccia di mutui per 35 mln

Continua il trend al ribasso dei bandi della sanità. Anche nelle due ultime settimane, le basi d’asta hanno mantenuto livelli al di sotto della media del settore, come dimostra la prima posizione nella classifica degli appalti, dal valore stimato di trentacinque milioni di euro, conquistata dalla Ausl di Parma, che si è messa alla ricerca di due mutui da destinare ad investimenti per conto della propria struttura.

ontinua il trend al ribasso dei bandi della sanità. Anche nelle due ultime settimane, le basi d’asta hanno mantenuto livelli al di sotto della media del settore, come dimostra la prima posizione nella classifica degli appalti, dal valore stimato di trentacinque milioni di euro, conquistata dalla Ausl di Parma, che si è messa alla ricerca di due mutui da destinare ad investimenti per conto della propria struttura.

Gli importi si dimezzano già a partire dal secondo posto, che ammonta infatti a poco più di quattordici milioni per una fornitura biennale di materiale di consumo monouso per sintesi e coagulazione vasale e tissutale, bandita dall’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi di Udine; mentre, quasi dodici milioni è la cifra messa in palio dalla Estar di Firenze – che guadagna così il terzo posto – per una fornitura quadriennale, suddivisa in trentadue lotti, di dispositivi medici di osteosintesi per chirurgia della mano e legamenti artificiali, oltre che per la rimozione dei mezzi di sintesi, da destinare a tutte le Aziende sanitarie della Regione Toscana.

A partire dalla quarta posizione, si finisce direttamente sotto quota dieci milioni. Nove milioni e mezzo è infatti il prezzo da scontare per chi volesse aggiudicarsi il servizio triennale di gestione degli ausili terapeutici per disabili, messo in gara dall’Azienda Usl di Ferrara; mentre, otto milioni e mezzo sono stati messi sul piatto dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, per coloro che fossero interessati ai sedici lotti in cui è stata frazionata una fornitura di protesi oculistiche.

Quasi identici, gli importi della sesta e della settimana posizione. Circa sette milioni provengono infatti dalle casse dell’Azienda sanitaria locale To2 e dalla Asl di Pescara. A base di gara, finiscono rispettivamente un servizio quinquennale di miglioramento della qualità della vita dei pazienti psichiatrici, integrativo della attività ambulatoriali e semiresidenziali, del Dipartimento di Sanità mentale dell’Azienda torinese, e una concessione settennale del servizio di gestione del bar e dei distributori automatici di alimenti e bevande del presidio ospedaliero pescarese.

Di poco distanti, in realtà, anche gli importi dell’ottavo e del nono posto. Sei milioni e novecentomila euro sono stati stanziati dall’Azienda ospedaliera di Padova per la fornitura di un sistema diagnostico per la determinazione degli ormoni del metabolismo minerale e dell’asse surrenalico; e, poco più di sei milioni e mezzo di euro sono stati destinati dalla Asst di Pavia per i cinque lotti di servizi di copertura assicurativa da prestare nell’arco del prossimo triennio.

Chiude la fila, la gara avviata dalla Ausl di Civitavecchia che, dal litorale romano, lancia al mercato la domanda di un servizio biennale di ventiloterapia meccanica domiciliare, per un valore stimato in poco meno di cinque milioni e mezzo di euro.