Amati: “Odg vaccini, passo in avanti per raggiungere ampia condivisione. Servono posizioni chiare”

 

Fabiano Amati – Presidente Commissione Bilancio – Regione Puglia

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati sull’ordine del giorno vaccini.

“Sui vaccini i colleghi del M5S pronunciano parole senza suono. Ruotano attorno al problema, affastellando argomenti diversi per oggetto e causa, cercando il modo per mancare all’appuntamento con le parole impegnative che il verbale del Consiglio regionale registra e non dimentica. E ciò purtroppo accade in una Regione ove il livello di copertura vaccinale è sceso abbondantemente sotto ogni ragionevole livello di guardia. Se questo, che è il vero problema, non è degno del nostro dibattito e del nostro tempo, come pure è stato detto, non saprei dire quali sarebbero gli argomenti che meritano la nostra attenzione.
In realtà i colleghi del M5S hanno paura di pronunciarsi per non alienarsi simpatie e voti. Un “si” o un “no” detto con chiarezza sarebbe preferibile, senza aggrapparsi al vocabolario del politichese e della lotta politica ove è possibile contenere tutto e il suo contrario.
Mi chiedo: se una parte della classe dirigente si impaurisce nel dire chiaramente la propria opinione e poi decidere, come possiamo pretendere di aiutare i cittadini a superare le proprie paure e ad aver fiducia in noi? Come possiamo invitarli a non aver paura delle istituzioni e del progresso?
Con l’ordine del giorno odierno abbiamo voluto dire che il decreto legge adottato dal governo è condivisibile, perché si preoccupa di evitare il “federalismo vaccinale”, di raggiungere la massima copertura vaccinale attraverso l’obbligo e di attuare con pienezza il principio di responsabilità genitoriale introdotto nel 2013 in sostituzione della vecchia idea padronale sui figli contenuto nel concetto di “patria potestà”.
“Responsabilità genitoriale” significa che nessuno è padrone dei suoi figli, soprattutto se la sua decisione può incidere sulla salute dei figli degli altri.
Non mi sfugge, ovviamente, che anche nella maggioranza c’è dibattito sull’argomento: è frutto di un’idea di raggruppamento politico che non si fa imprigionare dagli ordini emanati dalle piattaforme informatiche, fingendo una democrazia plebiscitaria che all’occorrenza si è pronti a smentire.
Dopo ogni prova, anche dura e faticosa, noi sappiamo invece sorriderci, perché la vita viene prima della politica e perché sappiamo che l’ordine del giorno di oggi è un passo in avanti e che nei prossimi mesi sapremo raggiungere una più ampia condivisione d’intenti con l’aiuto del governo regionale”.