L’Inps ha scoperto una montagna di truffe ai danni dell’Erario. Solo nel 2016 si stima che tra maggior gettito e minori esborsi il risparmio ammonta a 900 milioni di euro. Si teme che dai controlli sul Jobs act possano emergere altre truffe. Ieri il presidente dell’Istituto, Tito Boeri, ha fatto il punto sulla lotta all’evasione e all’elusione contributiva. Con l’incrocio delle banche dati di Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, ministero del Lavoro e Agea i controlli sono più efficaci.
Attraverso l’incrocio delle informazioni sono emersi circa 60mila aziende e 100mila lavoratori che hanno usufruito indebitamente dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato. Il risultato atteso per il triennio 2015-2017 è di 100milioni di recupero di contributi, oltre a 500milioni di gettito futuro che le aziende, dopo il controllo, non usufruiranno più di sgravi e pagheranno i contributi per intero. In particolare sugli sgravi triennali del Jobs act l’Inps conta di risparmiare 600 milioni.