L’approccio dell’HTA nasce per assicurare a tutti i cittadini che le risorse pubbliche dedicate alla sanità siano effettivamente utilizzate nelle tecnologie sanitarie “migliori” senza che influenze illegittime, possano condurre ad una allocazione delle risorse inappropriata e sub-ottimale. Per questo l’HTA è descritto come il “ponte” che lega la decisione politica con l’oggettività dell’evidenza scientifica, riconducendo l’influenza di ogni legittimo interesse nel settore (quello primario dei pazienti e dei cittadini, quelli delle industrie, degli operatori sanitari, ecc.) nell’ambito di procedure esplicite che garantiscono decisioni allocative scientificamente robuste, trasparenti, socialmente accettabili e condivise.
Nel 2014 la Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’HTA come il solo strumento in grado di assicurare nel tempo la sostenibilità dei servizi sanitari nazionali, soprattutto quelli ad accesso universale di tipo solidaristico come il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Questa sollecitazione del WHO pone al mondo della sanità pubblica e alla comunità dell’HTA a livello nazionale ed internazionale, un nuovo e più sfidante traguardo: perfezionare i propri metodi per garantire processi di allocazione delle risorse tali da garantire a tutti l’accesso alle migliori cure, evitando l’esclusione, la discriminazione e la marginalizzazione dei più deboli.
Sotto questa prospettiva, adottare un approccio razionale, robusto e condivisibile alle scelte di allocazione delle risorse per la salute non appare solo un impegno per le istituzioni pubbliche ma delineano un vero e proprio “diritto umano” per tutti gli uomini e le donne del pianeta ad avere un sistema di governo in grado di trasformare in valore tutte le risorse disponibili.
SIHTA nell’anno del XIV Congresso dell’Health Technology Assessment International, ha inteso lanciare al mondo dell’HTA e dei sistemi sanitari una nuova sfida coinvolgendo in una profonda riflessione giuristi, filosofi, bioeticisti, economisti e sociologi nel declinare un nuovo paradigma per l’HTA. L’HTA può essere considerato un diritto per tutti i cittadini e per tutti gli uomini? Quali sarebbero le implicazioni dell’adozione di questa nuova prospettiva? Come questo potrebbe portare ad una reale trasformazione dei sistemi sanitari e dei loro modi di programmare ed operare?
Il X Congresso Nazionale SIHTA suddiviso in due diversi momenti: il 18 giugno a margine dell’Health Technology Assessment International, dove il tema dell’“HTA as a human right” è stato portato all’attenzione della comunità scientifica nazionale ed internazionale attraverso una serie di letture magistrali che hanno offerto le diverse prospettive culturali utili ad approfondire la questione.
Le linee di indirizzo emerse nella giornata di giugno saranno quindi poste all’attenzione della più ampia comunità della sanità nazionale, da domani 12 ottobre e, i cui lavori, si concluderanno il 13 ottobre sempre a Roma.
VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017
Università Cattolica del Sacro Cuore – Centro Congressi Europa
08.30-10.00 Sessioni Parallele
10.00-11.30 Sessioni Parallele
11.30-13.00 Sessione Plenaria (Sala Italia)
«L’impatto fiscale dell’innovazione tecnologia in sanità»
Moderatori: Americo Cicchetti, Francesco Saverio Mennini
Carlo Calenda (Invitato)
Ministro dello Sviluppo Economico
Paolo Bonaretti (Invitato)
Direttore Generale di ASTER
Tito Boeri (Invitato)
Presidente INPS
Massimo Piccioni
Coordinatore generale medico-legale INPS
Andrea Urbani
Direttore generale della Programmazione sanitaria
Angela Adduce (Invitato)
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato,
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Giancarlo Icardi (Invitato)
Direttore Unità Operativa Complessa “Igiene”, IRCCS
Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino-IST di Genova
Silvestro Scotti (Invitato)
Segretario Nazionale FIMMG
13.00-14.00 Light Lunch
14,00-15,30 Sessioni Parallele
15,30-17,30 Sessioni Parallele
17,30-18,00 Conclusioni e chiusura del Congresso (Sala Italia)
Americo Cicchetti, Presidente Nazionale SIHTA.
Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale
Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma