Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ALLARME BUROCRAZIA, COSTA 5 MILIARDI L’ANNO ALLE PMI, 6 EURO L’ORA

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primi piani 5(Adnkronos) – E’ un vero e proprio allarme burocrazia quello lanciato dalla Cna. Costa a 4,5 milioni di piccole imprese un euro ogni 10 minuti, 6 euro all’ora, 48 euro ogni giorno lavorativo, 11mila euro all’anno. Una spesa che arriva, complessivamente, alla sbalorditiva cifra di 5 miliardi di euro.

I costi della cattiva amministrazione sono fotografati in un report che viene presentato in occasione dell’incontro sulla semplificazione tra il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia e il presidente della confederazione Daniele Vaccarino. Come se non bastasse, al peso economico richiesto dal disbrigo delle pratiche si aggiunge anche l’inadeguatezza del livello di informatizzazione della Pa giudicato dal 53% delle imprese in base a un recente sondaggio della Cna condotto su 2.400 aziende. In media, solo una impresa su tre (meno del 30%) riesce a sbrigare più della metà delle pratiche per via telematica.

Il quadro che viene descritto è quello di un’Italia “in affanno” sul versante della burocrazia, soprattutto per quanto riguarda il Fisco. Sul piano delle tasse e delle imposte, è infatti al 141° posto, e dunque il nostro Paese viene considerato “inospitale” dal punto di vista delle regole fiscali. Da notare che il pagamento delle tasse sottrae 269 ore l’anno all’attività delle imprese. Si tratta di un dato che, con la sola eccezione del Giappone (330 ore annue per pagare le tasse) ci pone in grave ritardo rispetto alle altre grandi economie mondiali dove il numero di ore necessarie per il pagamento delle tasse varia tra le 218 della Germania e le 110 del Regno Unito).

L’Italia risulta inoltre, solo al 56esimo posto nella graduatoria dei paesi dove è più facile fare impresa, purtroppo dietro sia alle principali economie europee (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito) sia a Stati Uniti e Giappone. Il freno allo sviluppo esercitato dalla burocrazia si fa sentire quando si considerano i tempi per l’ottenimento delle licenze edilizie (l’Italia è addirittura al 116esimo posto) sia, soprattutto, quando si considera l’efficienza della Giurisprudenza: la lentezza dei procedimenti relega infatti il nostro Paese appena al 146° posto quando si considerano i tempi necessari per fare rispettare l’esecuzione dei contratti.

In questo scenario, la Cna propone dieci mosse anti burocrazia per “liberare l’Italia”. In cima alla lista, tre priorità: riformare il Titolo V della Costituzione; istituire un’Agenzia che valuti la qualità delle leggi e il loro impatto su cittadini e imprese; rivedere in maniera profonda e sistematica lo stock della legislazione economica.

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