Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

AL VIA OPERAZIONE TRASPARENZA:ONLINE I NUMERI DI OGNI ASL

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I risultati concreti di tutta la sanità italiana, Asl per Asl, a portata di click: è l’operazione trasparenza presentata questo pomeriggio dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a palazzo Chigi. Numero di ricoveri, parti cesarei, degenza media per singola operazione: tutto da oggi sarà disponibile sul sito del ministero. Sono 34 in tutto gli indicatori presi in considerazione: 23 “di valutazione” e 11 “di osservazione”.

Si tratta di uno strumento, ha spiegato Fazio, che entrerà a far parte del meccanismo di valutazione dei sistemi sanitari regionali, un sistema allo studio dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), per il monitoraggio dell’esito delle cure, dell’equità di accesso alle prestazioni e della soddisfazione dei cittadini. “Da oggi – ha sottolineato il ministro – i dati Asl per Asl saranno disponibili a chiunque”. Da questi dati, ha aggiunto, si possono individuare più chiaramente gli sprechi e le aree in cui si possono risparmiare risorse. “Credo – ha detto – che cinque miliardi possiamo sicuramente risparmiarli, anche di più, vedendo questi dati”. Non solo, ha specificato, ma saranno anche la base di partenza per definire i costi standard di riferimento per le prestazioni. Il rapporto è il risultato di un lavoro affidato dal ministero al laboratorio management e sanità della scuola superiore Sant’Anna di Pisa. L’analisi consiste nel confronto dei risultati di ogni singola Regione e azienda sanitaria. Si tratta, comunque, ha precisato Fazio, di una comparazione “non brutale”, che tiene conto delle differenze che caratterizzano le regioni, a partire dalla diversa età media della popolazione. I risultati permettono di classificare le Regioni in cinque fasce, da quella verde, risultato “ottimo”, a quella rossa, risultato “pessimo”, per ciascuno degli indicatori. Risultati che non mostrano grandi sorprese: è meglio farsi operare di femore, per esempio, in Val d’Aosta o a Bolzano, che sono in fascia verde, mentre va peggio a chi si rompe la gamba in Basilicata o nel Lazio, in fascia rossa. Si ricorre troppo spesso e inutilmente al cesareo in Sicilia e Campania, mentre si comportano più correttamente i sanitari di Friuli Venezia Giulia e Trentino.

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