AFORP: GARE, FAVORIRE SCELTE DI TRASPARENZA E DI BUONA AMMINISTRAZIONE, NELL’INTERESSE DEL BENE COMUNE
COMUNICATO STAMPA AFORP: GARE, favorire scelte di trasparenza e di Buona Amministrazione, nell’interesse del bene comune La gara sugli ausili per disabili rischia di mandare alle ortiche una buona prassi promossa dalla Direzione della ASL Ba In altre regioni soprattutto del Nord, Liguria e Veneto in testa, alcune ASL hanno già sperimentato positivamente il riutilizzo con la sanificazione di ausili Bari, 19 Luglio 2013 – Da tempo l’AFORP ha chiesto la verifica di congruità nelle procedure di gara per superare sacche di irregolarità presenti in alcune aree della Puglia. L’Associazione, che raccoglie le piccole e medie imprese della sanità, ha più volte sollecitato che si facilitasse la messa a bando di tutte le gare, per favorire la massima trasparenza e il rispetto delle norme, in merito alle stesse procedure. Recentemente un caso di buona prassi, promossa dalla ASL Ba, rischia di impantanarsi tra le pastoie burocratiche e amministrative a causa di interessi contrapposti, che potrebbero non favorire scelte di trasparenza e di Buona Amministrazione, nell’interesse del bene comune e soprattutto non permetterebbero notevoli risparmi per le ASL. Anche su questo punto, l’AFORP, più volte, ha chiesto la sburocratizzazione della macchina amministrativa e scelte oculate per spingere su innovazione e nuova tecnologia. E’ accaduto spesso che le piccole e medie imprese della sanità, si siano talvolta imbattute in cavilli burocratici, che ne hanno impedito il regolare accesso agli atti e alla massima trasparenza, anzi norme in conflitto ne hanno determinato sovente, ricorsi alla magistratura amministrativa. Si è così finito per ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale con aggravio di spese sia per la Regione Puglia e ASL che per le imprese. Un caso particolare è accaduto recentemente e riguarda la gara sugli ausili per disabili che rischia di mandare alle ortiche una buona prassi che la Direzione della ASL Ba, stava perseguendo, con l’indizione di una gara che aveva l’obiettivo, di rendere più trasparenti tutte le procedure di assegnazione degli stessi ausili ai disabili, attraverso un servizio orientato all’usato sicuro. La gara che avrebbe potuto far risparmiare milioni di euro alla Pubblica Amministrazione ed invece è stata bloccata dal TAR Puglia, nel rispetto delle norme sul Diritto, a causa di un ricorso formulato da aziende interessate alla commercializzazione di nuovi ausili. Il TAR Puglia dovrà esprimersi entro il 25 Luglio e stabilire se la gara indetta dalla ASL BA, può essere regolarmente pubblicata. La gara infatti non esclude del tutto l’acquisto di nuovi ausili ma solo in casi di particolari esigenze, e comunque sia, la gara garantirebbe il recupero e la sanificazione di ausili già utilizzati. Ciò produrrebbe per le ASL significative economie di scala nel sistema ausili, fino a valori del 30%-40%; economie che genererebbero risorse che consentirebbero l’implementazione ed utilizzo di nuove tecnologie, non inserite nel nomenclatore ormai datato (es. puntatori oculari) e comunque sia, la gara non pregiudicherebbe l’acquisto del nuovo, in caso di peculiari necessità. L’altro punto di forza è rappresentato dal fatto che queste economie potrebbero allargare sensibilmente la platea di disabili che richiedono ausili. In altre regioni soprattutto del Nord, Liguria e Veneto in testa, alcune ASL hanno già sperimentato positivamente il riutilizzo con la sanificazione di ausili e ciò ha favorito un notevole risparmio per la Pubblica Amministrazione e con le stesse economie la possibilità di soddisfare un maggior numero di disabili. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi di questa vicenda, nella certezza che tutte le buone prassi orientate a favorire le economie ma anche in termini di efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione, possano trovare pieno accoglimento e rappresentare un punto di sensibile innovazione del Sistema Sanitario Regionale.
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