Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ABRUZZO/SANITA’: CHIODI, DISAVANZO DI 7 MLN NEL 2010. VERSO RISANAMENTO

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GIANNI CHIODI – GOVERNATORE ABRUZZO

 (ASCA) – L’Aquila, 9 apr – Un disavanzo complessivo di 7 milioni e 156 mila euro per tutto il 2010: la sanita’ abruzzese inizia a vedere la luce del risanamento, dopo anni di buio fatto di debiti e sperperi. Ad annunciarlo il Commissario e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso di una conferenza stampa che non ha esitato a definire ”storica perche diamo ai cittadini abruzzesi risultati concreti”. ”Per noi il ministero dell’Economia, nel Piano di rientro, aveva previsto per il 2010 un indebitamento di 54 milioni – ha detto Chiodi – La nostra risposta e’ stata di poco piu’ di 7 milioni su un bilancio complessivo di oltre 2 miliardi. Per la prima volta – ha sottolineato – l’Abruzzo ha ottenuto dal tavolo di monitoraggio del Ministero il riconoscimento di un grande lavoro di risanamento sul fronte finanziario e dell’avvio di un percorso virtuoso, nello stesso momento in cui Puglia e Piemonte si apprestano ad entrare in Piano di rientro, a conferma che la situazione sanitaria nazionale e’ ancora critica”. Chiodi, affiancato dal vicecommissario Giovanna Baraldi e dal direttore Maria Crocco, ha ribadito che tali obiettivi sono stati raggiunti ”senza tagli ai servizi ne’ al personale, con una capacita’ di impegno di risorse di primo livello superiore agli anni precedenti: dai 2 miliardi e 181 milioni del 2008 ai 2 miliardi e 194 milioni per il 2010”. Risposte sulla strada del risanamento sono arrivate anche dalle 4 Asl regionali: due, L’Aquila e Chieti, hanno chiuso con un disavanzo rispettivamente di 10 milioni e 25 milioni circa (i rispettivi programmatici indicavano 62 milioni e 33), mentre Pescara e Teramo con un avanzo di amministrazione di 209 mila euro e 656 mila. A conferma che la nuova strada intrapresa non abbia comportando riduzione e dequalificazione dei servizi, c’e’ il dato sul personale.

”Alla fine del 2008 il personale complessivo del comparto ammontava a 15.283 addetti; alla fine del 2010 siamo a 14.827, 456 unita’ in meno con un -3%, tenendo presente che per il personale infermieristico le percentuali di impiego in ogni ospedale sono nettamente superiori alla media nazionale – ha citato Chiodi – Percentuale irrisoria per dire che il risanamento sta passando per la riduzione del personale”.

Proprio sul fronte del personale, il Commissario ha reso noto che, proprio la virtuosita’ mostrata dalla Regione ”da’ la possibilita’ di sostituzione al 90% del personale della dirigenza sanitaria che cessera’ nel 2011; la sostituzione del 30% del personale infermieristico che cessera’ nel corso del 2011; la sostituzione totale del personale dirigenziale degli altri ruoli (amministrativi) che cessera’ nel 2011”.

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