Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITA’: FAZIO, SERVE MANUTENZIONE SISTEMA CON FORMAZIONE CONTINUA

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FERRUCCIO FAZIO, MINISTRO DELLA SANITA’

Roma, – Si sono conclusi ieri i lavori della II Conferenza nazionale sulla Formazione continua che si e’ svolta presso il centro Congressuale Villa Erba di Cernobbio dal 18 al 20 ottobre per fare il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive del sistema ECM. “La formazione continua – ha detto il Ministro della salute Ferruccio Fazio – e’ uno strumento fondamentale non solo per la qualificazione professionale degli operatori sanitari, ma anche per la crescita del Servizio sanitario nazionale. Per far funzionare al meglio la sanita’, occorre non solo effettuare una “manutenzione” del sistema ma anche aggiornare e informare costantemente il personale su come il sistema stesso sta cambiando e sugli obiettivi che la sanita’ pubblica deve raggiungere. Si tratta di un processo dinamico che riguarda tutte le regioni, anche quelle cosiddette “virtuose” perche’ chi ha una buona organizzazione se non fa “manutenzione”, rischia di tornare indietro. Detto questo dobbiamo lavorare per migliorare l’efficienza del sistema e arrivare a rendere omogenee le metodologie di Ecm delle varie Regioni”. Alla Conferenza nazionale hanno partecipato oltre 1300 addetti ai lavori che hanno risposto all’invito della Commissione nazionale formulando proposte e partecipando attivamente ai lavori e nel contempo acquisendo gli elementi necessari per procedere alla corretta impostazione delle attivita’ connesse alla Formazione continua in qualita’ di Provider. Le richieste di accreditamento in qualita’ di Provider nazionale, sono state oltre 1.600. L’analisi delle tipologie formative ha consentito di verificare che 125 corsi per l’anno 2011 saranno erogati attraverso la Formazione a Distanza: in considerazione del fatto che questa tipologia formativa rappresenta una delle piu’ importanti novita’ del Nuovo Sistema di formazione continua, ci si aspetta una risposta significativa da parte dei professionisti sanitari sia per la partecipazione a corsi che non impegnano spostamenti, e che possono essere seguiti nei tempi e nei modi che ogni professionista decide di scegliere, sia per l’abbattimento dei costi che un’offerta formativa ampia produce nel sistema dell’offerta e della domanda formativa.
 

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