Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

PIANO DI RIENTRO SANITARIO: ANCORA FUMATA GRIGIA

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TOMMASO FIORE, ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

 Doveva essere l’ultimo confronto prima della sottoscrizione dell’intesa. E invece, dall’incontro al dicastero dell’economia (fra tecnici regionali e ministeriali), emerge che il piano di rientro sanitario pugliese, (nonostante l’esame positivo sull’aspetto operativo dello stesso piano) contiene ancora alcuni ostacoli di carattere politico-istituzionale. A riferirlo, è l’assessore Tommaso Fiore, pessimista sull’eventuale firma del documento entro il 15 ottobre.
Due le norme contestate. La prima è sulle nomine dei direttori generali: il ministero dice che  vanno prese di concerto con i rettori delle università. Fiore sostiene che la regola già esiste, ma che verrà esplicitata per superare l’ostacolo. Più complicato, invece, il nodo internalizzazioni: in Puglia sono state costituite agenzie private a capitale pubblico per erogare servizi nelle asl, con l’assunzione di lavoratori del settore. I tecnici di via XX Settembre contestano la procedura, e ritengono insufficiente, la legge regionale che sospende la costituzione di nuove agenzie.
Fiore è dunque convinto che le eccezioni mosse al piano di rientro, siano una manovra per screditare l’amministrazione Vendola. La scadenza potrà essere prorogata al 15 dicembre, termine ultimo per evitare il commissariamento.
Altro capitolo, i costi standard. L’approvazione anticipata del maxi decreto sul Federalismo, da parte del Consiglio dei Ministri, per Fiore rappresenta uno “sgarbo istituzionale” che vanifica la battaglia condotta dalle regioni meridionali contro le inique modalità di riparto, dell’attuale fondo sanitario.

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