Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Nuove partite Iva al bivio tra minimi e forfettari

413

IMG_2564Nuove partite Iva al bivio tra minimi e forfettari

Le persone fisiche che avviano una nuova attività nel 2015 si trovano di fronte ad un bivio perché possono scegliere tra il regime dei ‘minimi’ con imposta sostitutiva al 5% e soglia di ricavi a 30mila euro, in presenza dei requisiti previsti, o il nuovo regime forfettario con imposta al 15% e ricavi/compensi da 15mila a 40mila euro. Per entrambi i regimi occorre barrare la casella del regime di vantaggio nella dichiarazione di inizio attività. Le differenze tra i due non si sostanziano solo nella diversa imposizione fiscale.

Nel regime forfettario il reddito da lavoro autonomo deve essere superiore a quello da lavoro dipendente. Un pensionato che inizia una nuova attività difficilmente potrà beneficiare del regime forfettario, mentre quello dei minimi non richiede questo confronto. Inoltre va considerato che, se i requisiti di accesso non sono confermati a fine 2015, soltanto dal periodo d’imposta 2016 viene meno il regime forfettario.

Comments are closed.