Una rendita vitalizia per risarcire il danno da errore sanitario
Una rendita vitalizia per risarcire il danno da errore sanitario
Sugli indennizzi il Tribunale di Milano opta per una linea innovativa riconoscendo ad una donna, vittima di un errore sanitario e per questo affetta da tetraparesi spastica, il risarcimento non solo del danno biologico e non patrimoniale per la menomazione subìta, ma anche una rendita annuale di 145mila euro a compensare la perdita reddituale totale e il costo per l’assistenza continuativa domestica. L’elemento che rende la decisione innovativa sta proprio nel metodo di liquidazione del danno patrimoniale che la vittima subirà nel futuro e per tutta la sua esistenza.
Positiva la volontà di rendere la liquidazione del danno meno aleatoria e astratta dalla concretezza del caso specifico, obbligando il responsabile dell’illecito a versare la somma necessaria al sostentamento della vittima ma solo per il tempo futuro della sua esistenza. Il risarcimento del danno deve essere sì integrale, ma anche concretamente riferibile a un pregiudizio realmente esistente e il meccanismo della rendita vitalizia consente di assolvere al principio della corrispondenza tra danno e risarcimento.
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