Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IL NUOVO ONCOLOGICO DI BARI APRE IL 15 SETTEMBRE 2010

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 La data segnata sul calendario è il 15 settembre. Per quel giorno il «Cotugno» dovrebbe accogliere i primi pazienti: a due anni dal termine dei lavori edili, per il nuovo ospedale Oncologico è arrivato il momento dell’apertura. Un via parziale: si comincerà infatti attivando l’acceleratore lineare, la tac, la risonanza magnetica e forse anche l’angiotac, mentre l’apertura ai degenti arriverà in un momento successivo ma comunque non lontano.
Stamattina l’assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore, presiederà una riunione dell’authority per l’Oncologico varata a giugno per mettere fine alla lunga attesa: «Ci vediamo ogni cinque giorni – dice Fiore – con l’obiettivo di arrivare quanto prima all’apertura dell’ospedale». E stavolta pare sia quella buona: «I collaudi delle apparecchiature – fa sapere il direttore generale della Asl, Nicola Pansini – sono terminati. Stiamo approntando la delibera di comodato d’uso dell’immobile che sarà pubblicata in settimana, dopodiché noi come Asl abbiamo completato il nostro lavoro».

Nel «Cotugno» è stato trasferito già da alcuni mesi l’ufficio tecnico. Gli acceleratori lineari sono installati e pronti da tempo: completata la caratterizzazione dei fasci (una procedura di calibrazione) è in corso la formazione dei dipendenti che sarà portata a termine entro fine mese. Disco verde anche per tac e risonanza magnetica, entrambe funzionanti e pronte all’uso. Più complicata la situazione per l’angiotac, una macchina molto complessa (unisce un angiografo e una tac) che è installata all’interno del gruppo operatorio. Il problema è che le sale operatorie non hanno ancora ricevuto l’ok sanitario della Asl, e quindi bisognerà capire se i tempi tecnici ne permetteranno l’attivazione entro metà settembre.

«Mettere in funzione l’acceleratore lineare – dice Fiore – è già un passaggio fondamentale. Oggi i baresi che si sottopongono a radioterapia sono costretti ad andare a Barletta, Taranto e Brindisi: i loro viaggi della speranza sono terminati». L’assessore Fiore ha ricevuto pressanti richieste dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, affinché l’ospedale venga aperto definitivamente: per attivare i reparti di degenza servirà altro tempo, ma i tempi non sono ancora stati quantificati. C’è infatti un problema burocratico che riguarda la proprietà dell’immobile, oggi in capo alla Asl: è per questo che l’Oncologico non ha ancora potuto procedere alla voltura delle utenze e alla richiesta di alcuni certificati mancanti. Ed è per questo che la Asl ha predisposto la delibera di comodato d’uso, che è una soluzione temporanea in attesa del passaggio di proprietà. L’obiettivo resta l’apertura totale entro il 30 settembre, ma forse il termine potrebbe slittare di qualche altra settimana.

FONTE. GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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