Di seguito, una nota del Presidente del Gruppo consiliare del Nuovo Centrodestra, Antonio Camporeale.
“Dall’audizione odierna dell’assessore alle Politiche per la Salute Donato Pentassuglia in III Commissione è arrivata l’ennesima conferma del totale e inequivocabile fallimento della Sanità targata Vendola.
A due mesi dalla scadenza dei termini di adeguamento alle normative introdotte da nuove leggi e regolamenti , e dall’Accordo Stato-Regioni risalente al 2010 per ottenere l’accreditamento delle strutture trasfusionali ospedaliere e dei punti di raccolta associativi a supporto, e nonostante i milioni di euro stanziati, su 24 strutture soltanto 4 attualmente sarebbero in linea con i nuovi parametri introdotti, e la Puglia dal 1 gennaio 2015 rischia un’emergenza ematica senza precedenti che rischia di paralizzare l’attività ospedaliera o determinare dei sostanziosi esborsi per provvedere alla raccolta delle sacche necessarie da altre regioni per il fabbisogno ematico standard.
Una serie di ritardi, – sottolinea Camporeale – mancati recepimenti e applicazioni da parte dei manager degli indirizzi della politica, che non può certo essere addebitata all’attuale assessore, ma non si può nemmeno liquidare con una gara tra chi ha fatto meglio o peggio, tra i tanti che si sono succeduti nella carica in questi anni. Contano i risultati, che non sono mai arrivati, contano gli effetti disastrosi per i cittadini pugliesi, nonostante i sacrifici imposti e nonostante gli sprechi.
Ed è una responsabilità che la politica del centrosinistra deve assumersi in toto, insieme alle colpe specifiche di chi ricopriva e ricopre ruoli delicati e ben remunerati, e avrebbe dovuto operare in ben altro modo, nonostante controlli mancati e verifiche del proprio operato mai richieste o richieste fuori tempo massimo”.
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