Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

CENSIS, IL 48% DEGLI ITALIANI ACQUISTA FARMACI INFORMANDOSI SU TV E WEB

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salute.agi.it_uploads_salute_w-_ds_w-ds43cPmqGtxPG3CrspeA_700_dettaglio2_farmacista(Adnkronos Salute) – Il 48% degli italiani nel 2014 – era il 30% nel 2012 – ha almeno qualche volta tradotto in comportamenti le informazioni sulla salute acquisite da tv, radio, giornali, internet. Si tratta più frequentemente dell’acquisto di integratori e vitamine (35%) o farmaci (25%) ma anche di modifiche al proprio stile di vita (26%). Sono i dati del Monitor Biomedico 2014, l’indagine presentata oggi a Roma e condotta dal Censis nell’ambito del Forum per la Ricerca Biomedica, che fa il punto sulle questioni chiave della sanità italiana.

A utilizzare il web come fonte d’informazione sanitaria è ormai il 42% dei connazionali – avverte il rapporto del Censis. Di questi, il 78% usa il web per patologie specifiche, il 29% per trovare informazioni su medici e strutture a cui rivolgersi, il 25% per prenotare visite, esami o comunicare tramite e-mail con il proprio medico.

Ma non solo. Nella fotografia scattata dal Censis finisce anche il ticket, che – per il 45% degli italiani – risulta essere una tassa iniqua, inutile per il 22%. Solo il 35% ritiene sia uno strumento utile per limitare l’acquisto di farmaci.

E ancora: la chiusura dei piccoli ospedali, quelli che fanno poche prestazioni ma hanno un forte legame con il territorio, secondo l’opinione del 67% degli italiani non vanno dismessi perché costituiscono un presidio importante (44%). Secondo il Report, infatti, il 33% è invece favorevole alla chiusura dei piccoli presidi ospedalieri perché potrebbero essere utilizzati per rispondere a bisogni diversi (20,1%) e perché sono giudicati poco attrezzati e poco frequentati (13,2%).

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