Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Payback, con la pronuncia della Corte sfavorevole alle imprese si apre una crisi irreversibile del comparto

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NOTA STAMPA

 

 

I Presidenti delle Associazioni Regionali in filiera dei Fornitori Ospedalieri: “Payback, con la pronuncia della Corte sfavorevole alle imprese si apre una crisi irreversibile del comparto. Il Governo convochi con urgenza un TAVOLO DI CRISI“.

 

23 luglio 2024 – Abbiamo cercato di comprendere le reali motivazioni e in tutti questi mesi ci siamo spesi per un concetto di rispetto e di tutela delle aziende. Non potremo contro-ribattere le sentenze, tenuto conto del giudizio della Consulta, ma il momento storico ci dà un chiaro segnale: si chiede un contributo di solidarietà, in cui le aziende vengono chiamate a ricoprire un debito con bisogno di salute, che non spetta a noi, ma forse a tutta la collettività. Nell’essere fornitori e non venditori, ci chiediamo: perché siamo stati chiamati in causa e solo il comparto delle forniture a contribuire direttamente, al di là dei margini, al di là del proprio diritto d’impresa, a dare salute?

 

 

Il Governo, le istituzioni ci aiutino a capire qual è la strada maestra da percorrere. Le imprese sono fatte di persone. La responsabilità non è nostra. La responsabilità è che il Governo si faccia carico del nostro destino. Se il nostro destino è scomparire, ci diano i mezzi per chiudere. I mezzi per rinunciare all’impresa. Che la politica si faccia carico delle nostre vite, della salvaguardia del lavoro e del futuro delle generazioni.

Avete chiesto a noi un contributo, ora date voi un contributo a noi, nel nome della rappresentanza.

Chiediamo a gran voce L’ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CRISI NAZIONALE che dia risposte concrete a tutto il comparto e salvaguardi la libertà d’impresa, perché prima di essere imprese siamo cittadini.

 

L’impatto sul comparto sarà devastante: oltre 4mila imprese rischieranno il fallimento con circa 112 mila posti di lavoro compreso l’indotto del comparto sanità.

 

 

La Corte Costituzionale, con la pronuncia di oggi, ha dichiarato non fondate, quanto al quadriennio 2015-2018, le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 9-ter del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 (Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi medici).

Le imprese attendevano una pronuncia diversa, a favore della libertà d’impresa. Ed invece si apre una crisi profonda, irreversibile, che getta nello sconforto centinaia e centinaia di Piccole e Medie imprese, che intravedono un futuro pieno di incertezze.

 

Condividiamo la nota stampa con tutte le associazioni di categoria nazionali, ringraziamo Confcommercio Imprese per l’Italia  per il sostegno che in questo momento vorrà dare, le federazioni aderenti, Confindustria, PMI, per quanto in queste ore si sta dichiarando a favore delle imprese.

 

A.F.O.R.P.  Puglia – Presidente: Grazia Guida

 

A.F.O.R.P.   Basilicata – Presidente: Grazia Guida

 

AS.F.O.  Emilia-Romagna – Presidente: Giorgio Sandrolini Cortesi

 

AS.F.O. Sanità Umbria – Presidente: Paolo Palombi

 

AFORM Regione Marche Presidente: Cristiana Cori

 

AFOC – Associazione Fornitori Ospedalieri Campani

– Presidente: Vincenzo Bisogno

 

AS.F.O.C. – Associazione Fornitori Ospedalieri Calabresi – Presidente: Michele Maffei

Associazione

Fornitori

Ospedalieri

Calabria

 

Regione Toscana – Massimo Rambaldi

 

 

Regione Sardegna – Vanda Mulliri

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