PAGAMENTI FORNITORI OSPEDALIERI, MAGLIA NERA A CATANZARO: L'OSPEDALE PAGA A 1.317 GIORNI
Giorni di ritardo nei pagamenti e scoperto per Regione ad agosto 2013 La classifica dei giorni di ritardo degli enti Due settimane in meno di ritardi dei pagamenti da parte di asl e ospedali e crediti recuperati per circa 284 milioni tra giugno e agosto. Una boccata d’ossigeno, ma niente di più. Le aziende del biomedicale non possono certo leccarsi i baffi. La crisi le costringe a tenere altissima la guardia e i debiti della Pa, nonostante l’iniezione di liquidità immessa in questi mesi dall’Economia verso le Regioni (3,9 mld solo per la sanità VEDI)), restano a livello da capogiro, anche perché alle imprese sono finora arrivate solo le briciole. La Calabria si conferma pessima pagatrice con 970 giorni di ritardo e un suo ospedale,il Mater Domini di Catanzaro, che rimborsa dopo 1.317 gionri. Più di quattro anni dopo. Maglia nera a Catanzaro: l’ospedale paga a 1.317 giorni I nuovissimi dati sui crediti insoluti verso la Pa arrivano da Assobiomedica, l’associazione dlele imprese del biomedicale. Dati che parlano chiaro e che confermano in fondo alla classifica dei pagatori le solite regioni (e asl e ospedali) “canaglia”. Il Sud in genere paga più tardi. E la Calabria è maglia nera. Con tre strutture calabresi in fondo a tutti: l’ospedale Mater Domini di Catanzaro, che paga (dati di agosto) in 1.317 facendo segnare addirittura un peggioramento di un mese; quindi il San Sebastiano di Caserta che rimborsa dopo 1.214 giorni (ma ha migliorato di tre mesi); quindi la asl provinciale di Cosenza che onora le fatture in 1.203 giorni. Quattro anni prima che i fornitori-creditori possano passare alla cassa. Le classifiche regionali indicano un calo dei ritardi dai 270 giorni di luglio ai 256 di agosto. Meno 14 giorni, appunto. Con tutte le regioni – chi più chi meno – che hanno visto calere i tempi dei rimborsi ai fornitori: il Piemonte di ben 47 giorni, poi le Marche (35), l’Emilia (31) e la Toscana (23). Soltanto la Calabria, ancora una volta, ha peggiorato: 10 giorni in più di ritardo. E proprio la Calabria del resto s’è confermata la regina delle regioni che non rimborsano: 970 gionri in media di fatture che restano nei cassetti. Mentre il Molise rimborsa in 880 giorni e la Campania in 555. Guarda caso: tutte e tre regioni commissariate. Valle d’Aosta (73 giorni), Trentino (81), Marche (89) e Lombardia (91) sono invece le òpiù veloci a onorare i debiti.
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